La necessità di parlare ai ragazzi di questioni importanti attraverso un linguaggio semplice e comprensibile, è stata la preoccupazione di molti scrittori ma anche di tante case editrici il cui obiettivo è quello di allargare il loro campo di azione il più possibile, non solo dentro la scuola, che rimane comunque il luogo privilegiato della cultura, ma anche nelle famiglie. Sono infatti continue le proposte editoriali in tale senso, partendo perfino dalla Bibbia per arrivare ad argomenti scientifici importanti e così via, nelle quali tuttavia, oltre alla parte narrata, c’è anche un corredo iconografico notevole, spesso perfino a fumetto, per attirare meglio la concentrazione del lettore sull’argomento e soprattutto l’interesse dei giovani. Riportare, insomma, argomenti magari pesanti e barbosi, ma fondamentali per la conoscenza, con un linguaggio accessibile a tutti e in primo luogo ai maggiori consumatori presenti nel mercato editoriale, vale a dire i ragazzi.
Il libro che oggi presentiamo ai nostri lettori, se per certi versi non devia da questa impostazione, anche se il titolo riporta: “L’impero romano raccontato ai ragazzi… e non solo”, di Adriano Di Gregorio per l’editore Algra di Catania, per altro intende fare il punto storiografico intorno a quel grandioso periodo che va sotto il nome di “Storia di Roma” .
Infatti, più che un testo rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, esso vuole indugiare su una comprensione più chiara verso quel periodo storico che, se fu fra i più importanti dell’evoluzione della civiltà, è stato anche quello attorno al quale le notizie ricevute sono diretta emanazione degli stessi attori.
Scrive l’autore: “Man mano che Roma diventava più grande e più potente, le sue origini furono avvolte nel mito che serviva a dimostrare che non era come tutte le altre città, che era stata voluta dagli dei e soprattutto che era destinata a comandare il mondo”.
Dunque la storia scritta da un solo punto, mentre le verità possono essere tante, come Di Gregorio precisa: i resoconti dei primi secoli della storia di Roma sono un misto di leggende e di aneddoti tramandati nel tempo, e quindi sono poco attendibili nonostante molti dati siano stati confermati dagli scavi archeologici; degli altri secoli, invece, si hanno molte informazioni ma è bene tenere presente che provengono tutte dalle stesse, faziose fonti, da coloro cioè che avevano gli strumenti culturali per tramandali.
Su queste interessanti premesse si dipana il saggio, nel quale si sottolinea, per esempio, che la guerra contro i Galli, il famoso De bello Gallico di Giulio Cesare, è raccontata dal punto di vista del vincitore, anche se di quella storia dobbiamo fidarci, seppure con le dovute cautele.
Dunque un approccio più critico con le fonti e un approccio meno accademico con gli accadimenti che vengono tuttavia descritti da Di Gregorio, con la premura del docente e le accortezze del divulgatore di cultura.
Una breve sinossi: L’autore delinea le principali vicende storiche creatasi a Roma, dalla fondazione della città fino alla caduta dell’impero romano d’occidente fino all’anno Mille in modo da seguire le linee culturali, storiche e politiche lasciate in eredità dalla esperienza latina.
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