Attualità

L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità nell’anno scolastico 2020-2021

L’Istat ha appena pubblicato il report relativo all’anno scolastico 2020-2021, sull’inclusione degli alunni con disabilità. La rilevazione dell’Istituto Nazionale di Statistica va ad integrare le informazioni già rilevate dal Ministero dell’istruzione.

L’indagine si svolge dall’anno scolastico 2017/2018, e dal 2019/2020 raccoglie anche informazioni relative ai tempi e agli strumenti messi in campo dalla scuola per garantire agli studenti la didattica a distanza e coinvolge anche le scuole dell’infanzia. Si è svolta tra aprile e giugno del 2021 ed ha ricevuto informazioni da 44.810 scuole, pari al 78% delle scuole consultate.

I risultati

Il documento ci dice che è cresciuto il numero, infatti nelle scuole italiane c’è stato un aumento di circa 4mila studenti, ovvero il 3,6% degli iscritti. Altro dato saliente che emerge nel report è il miglioramento della partecipazione alla didattica, per cui scendono al 2,3% gli esclusi dalla didattica a distanza (DAD), contro il 23% dell’anno precedente. E a proposito di inclusione e didattica in DAD, nei periodi presi in considerazione dall’indagine, le scuole hanno soddisfatto il 98% delle richieste di dispositivi per seguire le lezioni a distanza.

Dad

Nell’anno 2020-21, a distanza di un anno, la situazione registrata dall’ISTAT appare decisamente migliorata, pertanto la quota di esclusi si attesta al 2,3% rispetto al 23% registrato nell’anno precedente. L’indagine stila anche quali siano stati i motivi principali che hanno limitato la partecipazione degli alunni con disabilità alla didattica a distanza, simili a quelle dello scorso anno, tra queste la gravità della patologia (26%), il disagio socio-economico, la difficoltà organizzativa della famiglia (entrambi al 14%) e la mancanza di strumenti tecnologici adeguati (11%).

Insegnanti di Sostegno

L’indagine Istat registra un aumento dei numeri in termini assoluti ovvero +4,4% ma spesso si tratta di figure spesso non specializzate, per cui è il rapporto più alto di quello raccomandato dalla legge, 1,4 alunni per insegnante. Nell’anno scolastico 2020/2021 gli insegnanti di sostegno che hanno operato nelle scuole italiane
sono più di 191mila, con più di 8mila rispetto all’anno scolastico precedente. Tra questi circa 65mila non hanno una formazione specifica; inoltre il 28% dei docenti di sostegno non ha partecipato a corsi formativi.

Permane inoltre il ritardo nell’assegnazione, per cuiadun mese dall’inizio della scuola, manca il 20% degli insegnanti, che sono il 27% nelle regioni del Nord-ovest, il 29% in Lombardia e il 34% in Liguria. Per quanto riguarda gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, ovvero coloro cheaffiancano gli insegnanti di sostegno, la loro disponibilità varia sul territorio con un rapporto alunno/assistente pari a 4,6 a livello nazionale. Si tratta di figure specializzate, il 4% per esempio conosce la Lingua dei Segni, che si sono rivelate determinanti nel supportare l’alunno e le famiglie.

Le tecnologie per la disabilità

L’Istat informa che il 75% delle scuole dispone di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità, ma nelle scuole primarie il 70% di scuole lamenta di non avere postazioni insufficienti.
La collocazione in classe, per favorire la didattica insieme al gruppo di compagni, è presente nel 47% dei casi, mentre al Sud si tratta del 43%, e in Abruzzo e Puglia il 41%.

Le barriere architettoniche

Nell’anno scolastico 2020-2021 l’indagine rivela una persistente diffusione di barriere fisiche presenti nelle scuole italiane: soltanto una scuola su tre risulta infatti accessibile per gli alunni con disabilità motoria. Al Nord si registrano valori superiori alla media nazionale, con il 37,5% di scuole a norma, mentre peggiora nel Mezzogiorno con il 28,4%. La regione più virtuosa si è rivelata la Lombardia, mentre la Campania è il fanalino di coda con solo il 23% di scuole a norma. Nel 45% delle scuole manca un ascensore adeguato al trasporto delle persone con disabilità e nel 24,4% mancano i bagni a norma. Inoltre, solo il 16% delle scuole dispone di segnalazioni visive per studenti con sordità e le mappe a rilievo e i percorsi tattili, sono presenti solo nell’1 % delle scuole.

Per saperne di più https://www.istat.it/it/files/2022/01/REPORT-ALUNNI-CON-DISABILITA.pdf

Carmelina Maurizio

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