“Il ministro meno amato di questo Governo invece di affrontare e risolvere i problemi reali della scuola italiana, si trincera solo nella trita retorica nazionalista”: con queste parole la deputata Elisabetta Piccolotti (Verdi-Sinistra) commenta la notizia della imminente pubblicazione delle Linee Guida sull’insegnamento dell’educazione civica.
“Valditara – dichiara Piccolotti – ha davanti a sé dei problemi gravi che riguardano il mondo della scuola. Per esempio siamo il primo Paese per abbandoni scolastici, siamo l’ultimo per il numero di laureati, abbiamo bambini che hanno difficoltà ad avere i libri perché le loro famiglie non se lo possono permettere, ci sono casi di alunni che mangiano solo nella mensa della scuola”.
“Se avesse il senso di quel dovere che vuole far insegnare negli istituti , questo ministro – prosegue la parlamentare – metterebbe in campo un piano di risoluzione di questi problemi e di lotta alle diseguaglianze attraverso la scuola, che è stato in passato, ma che potrebbe esserlo anche oggi, lo strumento fondamentale che ha la nostra Patria per produrre l’ emancipazione delle persone”.
“Evidentemente – conclude Piccolotti – al ministro Valditara tutto questo non interessa, impegnato com’è solo nella trita retorica nazionalista. E infine se pensiamo a quanti argomenti vuole che siano affrontati in sole 33 ore di lezione annue, è chiaro che il Ministro prende in giro il mondo della scuola”.
E’ evidente che la deputata di Verdi-Sinistra si riferisce soprattutto a quanto fin qui anticipato dal Ministero stesso che sottolinea come le Linee Guida promuovano la formazione alla coscienza di una comune identità italiana come parte della civiltà europea e occidentale e della sua storia. “Di conseguenza – spiega ancora il Ministro – viene evidenziato il nesso tra senso civico e sentimento di appartenenza alla comunità nazionale definita Patria, concetto espressamente richiamato e valorizzato dalla Costituzione”.
In effetti le Linee Guida prevedono che in tutti gli ordini di scuola si approfondisca il concetto di Patria che così come richiamato nella nostra Carta Costituzionale.
Carta che, però, ne parla esclusivamente all’articolo 52 che recita: “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”.
Vedremo nelle prossime settimane se il testo definitivo delle Linee Guida confermerà questo eccesso di “patriottismo” e “nazionalismo” che oggi la sinistra rimprovera a Valditara o se avremo un testo che terrà in altrettanta considerazione quella multiculturalità che, nei fatti, caratterizza da tempo il nostro Paese.
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