Home Ordinamento scolastico Linee guida per il potenziamento e la valorizzazione della pratica musicale nella...

Linee guida per il potenziamento e la valorizzazione della pratica musicale nella primaria

CONDIVIDI

Le scuole primarie o Istituti comprensivi che intendano attivare corsi di pratica musicale devono darne comunicazione agli UU.SS.RR presentando un progetto formativo che tenga conto di quanto disposto nelle linee guida al D.M. 8/11 per il potenziamento, il rilancio e la valorizzazione della pratica musicale nella scuola primaria, trasmesse con la nota prot. n. 151 del 17 gennaio 2014, pubblicata sul sito del Miur il 28 gennaio.

Il progetto dovrà contenere l’indicazione del numero di ore da dedicare alle attività formative musicali e la dichiarazione di disponibilità alla eventuale accoglienza del docente fornito di titoli che faccia richiesta di utilizzazione ai sensi dellart. 6 ter del CCNI per le utilizzazioni, indicando le tipologie di risorse umane (interne ed esterne) e strutturali che si intendono utilizzare.

Le risorse professionali utilizzabili per la realizzazione delle attività musicali possono far parte dell’organico d’istituto o provenire da altre istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. I docenti, interni o esterni all’istituzione

scolastica, potranno chiedere di essere utilizzati nella scuola primaria o potranno essere impegnati nel progetto d’Istituto tramite utilizzo del FIS e a seguito di stipula di protocolli dintesa fra Istituzioni.

Ad ogni modo, condizione fondamentale rimane la disponibilità delle istituzioni scolastiche di strutture idonee e di risorse con competenze di cui all’art. 3 del DM8/11.

Il dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti, sulla base di un progetto possibilmente pluriennale, adotterà le soluzioni organizzative utili a garantire l’assegnazione ad una o più classi di un docente in possesso dei titoli per la realizzazione di dette attività formative. Listituzione scolastica, nell’esercizio

Della propria autonomia didattica ed organizzativa, articolerà il tempo scuola in modo flessibile, individuando le soluzioni più idonee per il migliore impiego delle risorse disponibili.