Il premier britannico, Boris Johnson, nonostante l’epidemia di covid 19 abbia ripreso la corsa con la variante Delta, ha annunciato per il 19 luglio la riapertura dell’Inghilterra. Dunque via l’obbligo di mascherina e i limiti alle interazioni sociali; non sarà più richiesto lo smart working. Inoltre, riapriranno tutti i pub, locali notturni e discoteche, senza limiti al numero di persone ammesse e non ci sarà alcun tipo di pass vaccinale in vigore.
Tutto questo contro le stime degli scienziati le cui stime indicano che per il 19 luglio ci saranno circa 50 mila contagi al giorno.
Contro questa scelta è intervenuto il prof Walter Ricciardi, intervistato dal Messaggero: “Tutti i miei colleghi inglesi sono allibiti. E’ una decisione politica e non scientifica. Trovo inquietante che il Paese con la percentuale di infetti più alta invece di nuove misure di controllo contro l’infezione le elimini. Sono allibito”.
Ma non solo, per Ricciardi, la scelta inglese è pericolosa due volte “con la variante Delta di mezzo, specie se consideriamo che proprio il Regno Unito è stato la porta d’accesso in Ue dato che il governo inglese ha aspettato due settimane prima di bloccare gli arrivi dall’India mentre aveva già bloccato Pakistan e Bangladesh. L’ultima presa di posizione di Johnson è delirante”.
Per quanto riguarda invece il ritorno a scuola dei nostri alunni, Ricciardi ha spiegato: “Partiamo dal presupposto che gli under 12 ora non possono vaccinarsi. Quindi sì, c’è bisogno di distanziamento e mascherina, e anche di avere un’aria purificata. Ma non lo puoi fare solo aprendo le finestre, sennò i bambini congelano, servono delle strategie per il ricircolo, degli investimenti. Dobbiamo mettere le scuole nelle condizioni di non chiudere. Vaccinare tutti dai 12 anni in su, creare le condizioni ambientali (spazi scolastici e percorsi casa-scuola) e comportamentali (mascherine, distanziamento, lavare le mani, igienizzazione dell’ambiente e dell’aria). Se fai queste cose, fai come paesi come la Danimarca, che non le hanno mai chiuse dall’anno scorso”.
Intanto in Campania, De Luca dichiara: entro questa settimana piano vaccini per studenti. “Noi dobbiamo completare la vaccinazione sotto i 18 anni, utilizzare e sfruttare pienamente il mese di luglio perché se ci vacciniamo oggi facciamo la seconda dose prima di agosto. Ma soprattutto dall’ultima di agosto alla metà di settembre dobbiamo fare una campagna di vaccinazione di massa, oppure le scuole non possono aprire”.