Sul sito del Miur è disponibile il Sillabo per i docenti di lingua e cultura cinese, un documento contenente le Linee guida per la didattica della lingua cinese nella scuola secondaria di II grado.
L’obiettivo è quello di fornire un quadro di riferimento unitario, al fine di rendere più omogenee le prassi didattiche e stimolare la produzione di materiali didattici coerenti con il sillabo proposto.
La guida si rivolge dunque agli insegnanti delle superiori, per progettare al meglio le attività di insegnamento e apprendimento degli alunni.
Questo perché l’insegnamento della lingua cinese si sta sempre di più diffondendo nel sistema scolastico italiano non soltanto nei licei linguistici, ma in tutti gli indirizzi della scuola secondaria di secondo grado.
I primi dati provvisori raccolti dal Miur parlano di oltre 200 scuole impegnate nell’a.s. 2015/2016 i progetti riguardanti la promozione della lingua cinese e 149 le classi e 51 le cattedre per l’insegnamento curricolare della lingua cinese.
L’introduzione ordinamentale del cinese nei curricoli della scuola secondaria di secondo grado è iniziata a partire dal 2012, quando sono stati attivati i primi corsi all’interno dei percorsi dei TFA (i Tirocini Formativi Attivi) per cinese, giapponese e arabo. Nel 2016 per la prima volta l’istituzione delle nuove classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento.
Dal 2017/2018, anticipa il Ministero, i primi 13 docenti “di ruolo” saranno assegnati agli istituti secondari di secondo grado.
Oltre al Sillabo, da quest’anno i docenti avranno a disposizione un altro strumento: un apposito forum aperto sul sito www.cineseascuola.it per scambiarsi esperienze ed opinioni.
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