Lingua italiana all’estero, per certificare la competenza arriva il marchio CLIQ
D’ora in poi per certificare la conoscenza della lingua italiana all`estero bisognerà disporre di un marchio di qualità linguistica che si chiama “CLIQ – Certificazione Lingua Italiana di Qualità”. L’acronimo è destinato a rivoluzionare il sistema di certificazione unificato, soprattutto per renderlo più facilmente identificabile dal pubblico straniero desideroso di studiare l`italiano. Ad annunciare l’introduzione del nuovo sistema di rilevazione è stato lo stesso ministro degli Esteri, Giulio Terzi, il 6 febbraio, all’interno della Farnesina, al termine dell’incontro tra lo stesso Terzi e i rappresentanti dei quattro enti certificatori della conoscenza della lingua italiana per stranieri: Giovanni Paciullo, Pro Rettore dell`Università per Stranieri di Perugia, Massimo Vedovelli, Rettore dell`Università per Stranieri di Siena, Guido Fabiani, Rettore dell`Università degli Studi Roma Tre e Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri. “E` grazie all`impegno comune del Ministero e dei quattro enti – ha sottolineato il capo della diplomazia italiana – che è stato possibile varare il nuovo certificato. Il nuovo sistema è in linea con gli standard scientifici fissati dal Consiglio d`Europa nel ‘Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue’, è conforme alle migliori pratiche internazionali di certificazione linguistica e consente di superare il problema della frammentazione delle offerte di studio destinate agli studenti di italiano nel mondo”.
Per gli Stati Uniti, “mercato” dove la domanda di italiano è in crescita, è stato previsto che il nuovo certificato possa essere rilasciato agli studenti che supereranno l`esame di italiano dell`Advanced Placement Program (APP), che consente di acquisire in anticipo crediti spendibili presso importanti Università americane e di altri Paesi. Un modello che il ministero degli Esteri intende incoraggiare presso tutte le istituzioni scolastiche nel mondo dove si insegna l`italiano.
“Le nostre ambasciate, i consolati e gli istituti italiani di cultura – ha dichiarato Terzi – sono già pronti per assicurare la massima diffusione della CLIQ in tutti i Paesi. E in tal senso è stata sottoscritta una specifica convenzione tra Ministero e Associazione CLIQ”.