Allegata alla nota prot. n. 3123 del 6 maggio c’è la scheda di monitoraggio che le istituzioni scolastiche, capofila di reti di scuole, dovranno compilare sinteticamente, ma cercando di essere il più esaustive possibile. Dalla lettura delle informazioni e dei dati in essa riportati dovrà, infatti, essere possibile evincere facilmente come è stato attuato il piano progettuale, quali sono stati i risultati intermedi raggiunti e come è avvenuta la sperimentazione nel contesto formativo della realtà socio-linguistica di appartenenza. Oltre a questo, si dovrà facilmente desumere il livello di partecipazione e di coordinamento all’interno della rete, anche in termini di competenze maturate al termine delle attività.
Nei bandi dei concorsi PNRR per docenti, una delle novità, oltre alla mancata prova preselettiva…
Oggi è un giorno particolare, il giorno della natività del Signore, simbolo di rinascita, ma…
A Milano, grazie alla collaborazione tra Università di Padova e Fondazione Carolina e al contributo…
Ambienti di apprendimento inclusivi, come aule flessibili o digitali, promuovono partecipazione attiva e personalizzazione. Offrono…
La grammatica valenziale aiuta gli studenti a comprendere la struttura della frase tramite il nucleo…
Insegnare sul sostegno senza avere una specializzazione specifica può sembrare una sfida complessa, ma non…