“Verificare in modo sistematico e con prove omogenee a livello nazionale l’acquisizione di competenze e conoscenze linguistiche”.
Perchè si tratta di competenze “assolutamente imprescindibili ai vari livelli di scolarità”. La richiesta arriva a Roma dal Gruppo di Firenze nel corso di una conferenza stampa svolta domenica 28 maggio nello storico liceo Tasso, facendo seguito a un appello contro il declino italiano, firmato da oltre 600 docenti universitari.
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Ma l’appello non riguarda solo la verifica dei livelli di acquisizione delle lingue: “oltre a questa primaria responsabilità – sostengono i professori -, il Ministero dovrebbe svolgere con continuità un ruolo di orientamento, di sollecitazione e di guida”.
Le richieste del Gruppo di Firenze sono state fatte pervenire anche alla ministra Valeria Fedeli, la quale avrebbe già dato la sua disponibilità a svolgere un incontro: un passo accolto positivamente dagli accademici.
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