In occasione della Giornata internazionale della donna, attraverso l’esame del Portale unico del Ministero dell’Istruzione, Tuttoscuola, facendo i conti e confrontando i dati, è venuta sapere che nell’ano scolastico 2022/23 la presenza femminile nelle nostre scuole statali è stata pari a 768.667 docenti donne, che in percentuale corrispondono all’81,5% dei 943.681 complessivi professori italiani.
Di questi, fra l’altro, il 75% è di ruolo, mentre il restante 25% è supplente con contratto annuale o fino al 30 giugno.
Ma il dato più singolare, e dovrebbe fare riflettere, nonostante è da qualche decennio che la questione viene messa in rilievo, riguarda i numeri della scuola dell’Infanzia, dove è donna il 99% delle maestre di ruolo e il 96% della Primaria.
Guardando con un’altra prospettiva, nelle scuole dell’infanzia gli uomini sono meno dell’1%, meno del 4% nella primaria, mentre nella secondaria di I grado poco più del 22%.
Nelle superiori i prof uomini sono più numerosi, pari a circa un terzo.
Tra i docenti della secondaria di II grado, a contribuire alla presenza femminile sono soprattutto i docenti di sostegno che fanno registrare una presenza di donne del 74,6%, contro una analoga presenza di genere del 65,4% tra i docenti su posto comune.
Inoltre la presenza femminile a scuola è più marcata tra le docenti con contratto a tempo indeterminato: 586.673 insegnanti donne su 709.105, pari all’82,7%. Si tratta, invece, di una presenza meno accentuata tra il personale supplente annuale o fino al 30 giugno: 181.994 insegnanti donne su 234.576, pari al 77,6%.
Tuttavia, secondo le stime di Tuttoscuola, si prevederebbe un graduale abbassamento della presenza femminile dopo le possibili assunzioni dei precari, all’interno dei quali la percentuale maschile è del 22,4% contro l’attuale 17,3% tra i docenti di ruolo.
E ancora, suddivise per città, Roma avrebbe 53.261 insegnanti donne, pari all’84,2% dei 63.266 docenti di ruolo e supplenti annuali o con contratto fino al 30 giugno.
Seguono Napoli con 48.619 docenti donne su 58.429 (83,2%), Milano con 36.807 donne su 45.619 (80,7%), Torino con 27.802 donne su 34.453 (80,9%), Bari con 17.932 insegnanti donne su 21.487 (83,5%) e Palermo con 17.850 donne su 22.357 (79,8%).
Rispetto alla percentuale media nazionale dell’81,5% di insegnanti donne, registrano le percentuali più elevate le insegnanti donne nella provincia di La Spezia (84,7%), seguite da Piacenza (84,5%) e Terni (84,4%). Sono province meno rosa: Agrigento (75,9%), Enna (76,7%) e Verbano-Cusio-Ossola (77,1%).
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