Didattica

L’intelligenza artificiale insegna i bambini ad essere cittadini migliori: l’esempio della Finlandia

Alcuni studi hanno dimostrato che il pensiero computazionale stimola le capacità di Problem Solving e di pensiero critico. Imparare fin dalle scuole primarie a conoscere gli impatti etici dell’intelligenza artificiale, aiuta i bambini a diventare sviluppatori più informati, ma anche futuri cittadini più consapevoli all’interno di una società che sfrutterà sempre più l’IA per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Il primo Paese che ha deciso di puntare sull’Intelligenza Artificiale come possibile ponte per lo sviluppo del dell’economia del proprio Paese è la Finlandia, dove il governo ha implementato un piano che punta a formare su questa nuova tecnologia l’%1 della popolazione. Il progetto denominato “Progetto 1 per cento”,

guidato dallo scienziato informatico Teemu Roos è volto a preparare 55 mila cittadini volontari alla conoscenza di base dell’Intelligenza Artificiale. L’obiettivo è chiaro: trasformare la Finlandia nel principale centro di sperimentazioni d’Europa. A fare la differenza secondo il Governo finlandese sarà come verrà utilizzata l’IA nei prossimi anni su casi pratici.

Ogni cittadino ed imprenditore Finlandese dovrà essere in grado di inventare nuovi modi di applicare L’Intelligenza Artificiale per rendere migliori ed efficienti le proprie Imprese ed attività: calzaturifici, falegnamerie, raccolta dei rifiuti , cosi come nel campo della medicina e dell’informatica i professionisti che hanno aderito al progetto hanno potuto apprezzare le potenzialità e i rischi della nuova tecnologia.

Parte di questo programma riguarda i bambini ed adolescenti tra i 9 e i 14 anni per far diventare i concetti parte integrante delle aule delle scuole medie. Nel programma sono incluse attività interattive che aiutano gli studenti a sviluppare algoritmi utili per migliorare alcuni processi che influenzano la vita delle persone.

Tre i motivi secondo gli esperti per cui ha senso insegnare le basi dell’Intelligenza Artificiale ai bambini.

Per prima cosa i bambini sono stimolati al problem solving e al pensiero critico molto utili per qualsiasi attività intraprenderanno nella vita privata e lavorativa.

Il secondo motivo ha un aspetto più sociale: Imparare a confrontarsi con l’etica e gli impatti sociali della tecnologia nelle prime fasi può anche aiutare i bambini a diventare creatori e sviluppatori più consapevoli, nonché cittadini più informati. Infine il tema vulnerabilità: sensibilizzare i giovani ai rischi etici associati all’IA (ad esempio la sorveglianza ecc) li aiuterà ad essere cittadini più esperti nella futura scelta delle tecnologie.

Come la macchina subentrerà sempre più all’uomo questo è un dato che non è del tutto chiaro e visibile ad oggi. Possiamo sicuramente affermare che oggi possiamo applicare algoritmi estremamente intensivi a enormi quantità di dati raccolti grazie alle reti digitali. Oggi con le Machine Learning è possibile affrontare problemi che vanno oltre il dominio dell’essere umano con la possibilità di usare anche questa tecnologia per fare predizioni.

E’ importante quindi inserire nella didattica delle scuole primarie e medie lo studio dell’IA per fornire ai ragazzi gli strumenti per rafforzare le loro capacità di vivere nel miglior modo nella società del XXI secolo

Dino Galuppi

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