Home Didattica L’intelligenza artificiale per combattere dispersione e disuguaglianze, al via la sperimentazione

L’intelligenza artificiale per combattere dispersione e disuguaglianze, al via la sperimentazione

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Un piccolo comune della provincia di Reggio Calabria è diventato il simbolo di un cambiamento nella didattica. Nonostante le difficoltà socioeconomiche e una storia legata alla criminalità, l’Istituto Comprensivo locale è uno dei primi in Italia a sperimentare l’intelligenza artificiale a scuola. L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e partita in sole 15 classi a livello nazionale, coinvolge due sezioni della seconda media con l’obiettivo di migliorare i risultati scolastici attraverso la personalizzazione dell’insegnamento.

Sotto la guida della dirigente scolastica gli alunni useranno dispositivi digitali per due anni, con il supporto di “Gemini”, l’intelligenza artificiale sviluppata da Google, che aiuterà gli insegnanti a correggere gli esercizi e proporre attività personalizzate per colmare le lacune di ciascun studente. Il confronto con le classi che seguiranno il metodo tradizionale sarà cruciale: alla fine dei due anni, i risultati dei test Invalsi mostreranno la differenza nei livelli di apprendimento tra chi ha utilizzato l’intelligenza artificiale e chi no.

L’IA per combattere dispersione e disuguaglianze

Anche un altro istituto calabrese ha abbracciato l’innovazione. Qui una classe quarta dell’indirizzo informatica e telecomunicazioni parteciperà alla sperimentazione, con particolare attenzione agli studenti con bisogni educativi speciali.

Il progetto rappresenta un’opportunità non solo per gli studenti, ma anche per i docenti. L’introduzione dell’intelligenza artificiale prevede un intenso programma di formazione per gli insegnanti, che affronteranno aspetti tecnici, metodologici e anche etici.

Intelligenza artificiale a scuola, al via la sperimentazione. La ds di uno degli istituti coinvolti: “Docenti e alunni pronti” – INTERVISTA