Attualità

L’intelligenza artificiale per spogliare le compagne a scuola

Aumentano, si diffondono, si allargano e si sperimentano le nuove capacità dell’intelligenza artificiale e la sua versatilità perfino di generare il verosimile, come quello di mettere in rete, per burla, ma anche per bullismo , ricatto, sadismo e malanimo, volti di donne e di ragazze nude dentro motori di ricerca erotici. 

La notizia arriva dagli Stati Uniti, da una scuola superiore del New Jersey, dove alcuni studenti avrebbero usato l’intelligenza artificiale per creare false foto di nudo di studentesse. Il mese scorso, si legge sul Corriere della Sera che riporta un articolo del  Wall Street Journal, alcune delle ragazze hanno scoperto che durante l’estate erano state diffuse tra gli altri studenti quelle false immagini. 

La preside della scuola, informata del fatto, ha scritto ai genitori definendo la vicenda un semplice “incidente molto grave” e  affermando nello stesso tempo che le immagini fossero state cancellate. 

E invece non era vero, tanto che la scuola, citando la riservatezza, non ha voluto rivelare il numero di persone coinvolte, né  se gli studenti che si celavano dietro i deepfakes avranno conseguenze legali e disciplinari.

Dunque una situazione assolutamente particolare e imbarazzante per la dirigenza. 

Nello stesso tempo, scrive il Corriere, qualche Stato della federazione nordamericana sta provando a muoversi contro fatti del genere, come la California, che dal 2019 consente di fare causa a chiunque inserisca la immagine di una persona in un video deepfake pornografico, sollecitando inoltre una proposta di legge per la quale la creazione, la distribuzione intenzionale e l’esibizione di deepfake pornografici diventerebbero un crimine. 

In Virginia è  vietata la diffusione di immagini o video di nudo “con l’intento di costringere, molestare o intimidire”  un’altra persona, mentre  i deepfake pornografici sono puniti con una condanna a 12 mesi di carcere e fino a 2.500 dollari di multa. 

In Minnesota, una nuova legge promulgata a luglio rende reato l’uso di deepfake per influenzare un’elezione o per diffondere immagini sessuali senza consenso. La pena è fino a tre anni di carcere e/o una multa di 5.000 dollari. 

A New York lo Stato ha ufficialmente reso illegale la diffusione di immagini esplicite generate dall’intelligenza artificiale o di “deepfakes” di una persona senza il suo consenso”. La violazione della legge può comportare un anno di carcere e una multa di 1.000 dollari, e le vittime hanno il diritto di intraprendere azioni legali contro i responsabili.

Pasquale Almirante

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