L’Intelligenza Artificiale (IA) sta rapidamente trasformando il mondo del lavoro, e i giovani ne sono sempre più consapevoli. Secondo l’indagine “Dopo il diploma” condotta da Skuola.net in collaborazione con ELIS, oltre 6 studenti su 10 temono che il loro futuro occupazionale sia a rischio a causa dell’automazione e dell’IA. In risposta, la Generazione Z chiede a gran voce che l’IA diventi materia di studio nelle scuole.
Il sondaggio, che ha coinvolto 2.500 studenti delle scuole superiori, evidenzia come l’80% degli intervistati vorrebbe approfondire l’Intelligenza Artificiale durante le lezioni. Il 41% ritiene che debba essere una materia obbligatoria, mentre un altro 40% la introdurrebbe come disciplina facoltativa. Solo una piccola minoranza (meno del 20%) non la considera necessaria.
Questo crescente interesse nasce da un dato significativo: il 51% degli studenti utilizza abitualmente strumenti di IA generativa, come ChatGPT, per supportare il proprio studio. Un numero in forte crescita rispetto al 34% registrato nel 2024. Tuttavia, emerge una lacuna nella formazione: solo il 29% degli studenti ha seguito corsi o tutorial su come utilizzare al meglio l’IA, mentre appena 1 su 10 ha avuto modo di esplorare il tema con i propri docenti.
L’utilizzo dell’IA non è limitato alla semplice ricerca di risposte. Gli studenti la impiegano per migliorare la comprensione degli argomenti, per ricevere spiegazioni più approfondite o per esercitarsi con interrogazioni simulate. Inoltre, circa un terzo del campione usa l’IA per correggere testi, elaborare strategie di studio o generare contenuti creativi.
L’IA, dunque, non è solo una minaccia, ma anche un’opportunità. Pietro Cum, Amministratore Delegato di ELIS, sottolinea come l’Intelligenza Artificiale stia già ridefinendo i programmi accademici e aziendali, diventando un elemento chiave della formazione futura. In quest’ottica, l’introduzione di percorsi educativi mirati nelle scuole potrebbe colmare il divario tra i giovani e il mondo del lavoro, aiutandoli a trasformare l’IA da ostacolo a strumento per il proprio successo professionale.
Sono stati presentati questa mattina, giovedì 13 marzo, presso Fiera Didacta Italia i dati dell’indagine sull’uso dell’intelligenza artificiale generativa a scuola, condotta da INDIRE in collaborazione con la casa editrice “La Tecnica della Scuola”, che ha coinvolto 1.803 docenti di ogni ordine e grado.
L’intelligenza artificiale si rivela utile anche per compiti non strettamente legati all’insegnamento: il 56,7% degli intervistati la usa per elaborare relazioni e progettazioni didattiche, mentre il 21,5% la sfrutta per redigere verbali di riunioni.
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