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L’interminabile odissea degli specializzati sul sostegno

Sono laureata e inserita in GAE sostegno per la scuola secondaria di 2° grado in provincia di Crotone, avendo concluso positivamente un percorso lungo e complesso quale il TFA presso l’Università di Catanzaro, superando una prova preselettiva con migliaia di aspiranti, una prova scritta ed un orale.
Ho partecipato a tutte le attività previste dal corso TFA sacrificando casa, affetti, durante le vacanze di Natale e di Pasqua, con trasferimenti da casa col freddo al buio d’inverno e la già calda primavera di quest’anno, terminando a giugno al modico costo di quasi 5.000 euro considerando retta e trasferimenti giornalieri cercando di non pesare sul budget familiare. 
Con la specializzazione conseguita ho avuto modo così di inserirmi nelle GAE sostegno ADSS a pieno titolo essendo già inserita nelle GAE per la mia classe di concorso per aver superato un concorso abilitante per titolo ed esami. 
Come tutti gli Ambiti Territoriali, sull’USP di Crotone, finalmente, viene pubblicata la tanto attesa GAE: il 19 luglio 2024 viene infatti effettuata la Pubblicazione delle graduatorie GAE definitive as 2024-2026 per tutti gli ordini di scuola.
Con grande gioia e soddisfazione, come si potrà immaginare, la mia posizione ricoperta è la numero 1.
La graduatoria conta 6 candidati di cui i primi due di diritto perché a pieno titolo mentre gli altri candidati, correttamente, collocati dall’USP in coda essendo in possesso di un titolo non valido perché non riconosciuto dal MIM.
Ebbene, sabato 17 agosto, col favore delle tenebre, l’USP di Crotone, sulla base della nota del Direttore Generale dell’USR della Calabria, ha disposto l’individuazione (con l’espletamento della Fase1) degli aspiranti aventi titolo a nomina per la stipula del contratto a tempo indeterminato disponendo l’assegnazione della provincia “secondo la posizione occupata in graduatoria”.
Il fatto grave è che la sottoscritta è proprio a pieno titolo l’aspirante prima in graduatoria, con un titolo valido ma vengo scavalcata dall’individuazione di un aspirante incluso in graduatoria in attesa del riconoscimento di un titolo estero di specializzazione che, è ormai di dominio pubblico, non verrà verosimilmente mai riconosciuto.
Di fatto, l’Ufficio Scolastico, dopo aver pubblicato le sue GAE definitive, si sottrae alle indicazioni dell’USR non ottemperando all’indicazione del suo direttore generale e individuando un aspirante in coda, senza tenere conto della posizione occupata in graduatoria!
Come è possibile che per le GPS il titolo estero non è valido per l’immissione in ruolo, per i trasferimenti il titolo estero non è possibile utilizzarlo perché non è valido, per le assegnazioni provvisorie interprovinciali il titolo di specializzazione estero non è spendibile ma, addirittura, per l’immissione in ruolo, invece, il titolo dà diritto all’individuazione per la stipula (fatto giuridicamente grave), di un contratto a tempo indeterminato?

Maria Teresa Scalise

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