Come ogni anno scolastico la decisione di chiudere le scuole in presenza del maltempo scatena un vespaio di polemiche. In tutta Italia.
A Potenza, il sindaco Dario De Luca ha dovuto redigere una nota in cui segnalava i commenti durissimi dopo la decisione di chiudere le scuole: “Anche in occasione delle avverse condizioni meteorologiche registratesi a Potenza in questi ultimi giorni – ha detto De Luca – ho dovuto constatare con amarezza il livello infimo di molti dei commenti e dei messaggi privati indirizzati all’Amministrazione comunale e alla mia persona attraverso i canali informativi ufficiali dell’Ente.
Il sindaco ha rivolto un “appello a genitori, docenti, educatori, affinché, ognuno per quanto di propria competenza, facciano del rispetto un punto fermo e individuino l’offesa altrui come un disagio da affrontare e non come una pratica da ignorare”.
I territori più colpiti dall’ondata di maltempo sono stati quelli di Abruzzo, Basilicata e Campania. Scuole chiuse anche ad Acri in Calabria, così come in una dozzina di comuni del Molise.
Il freddo continuerà per tutto il prossimo weekend, mentre già a partire dall’inizio della prossima settimana le temperature torneranno a salire di qualche grado.
E infatti, se non c’è il maltempo, è il freddo nelle aule a farla da protagonista, in negativo, con disagi per studenti, docenti e Ata.
A Pistoia, oggi, centinaia di studenti sono scesi in piazza per protestare contro le scuole lasciate al freddo, dopo il rientro dalle vacanze di Natale.
Dopo i sit-in di ieri, davanti a diversi istituti superiori della città, dove rappresentanti di Azione studentesca hanno distribuito coperte a chi entrava in classe, stamani gli studenti dei licei e degli altri istituti della provincia hanno sfilato per le vie del centro con striscioni, chiedendo alla Provincia di intervenire.
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