Il comitato promotore della Legge di iniziativa popolare “Per la scuola della Costituzione” non è riuscito a mettere insieme le 50mila firme necessarie per presentare ufficialmente la proposta: la notizia, già diffusa nella giornata del 6 agosto tramite qualche post su FB, è stata confermata oggi 7 agosto da un comunicato ufficiale pubblicato nel sito del Comitato stesso.
“Scadono nella giornata odierna i termini per la presentazione delle firme in calce alla Legge di iniziativa popolare ‘Per la scuola della Costituzione’ – si legge nel comunicato – Purtroppo dobbiamo constatare con amarezza che l’obiettivo non è stato raggiunto, poiché le firme al momento arrivate sono circa trentatremila, anche se sappiamo che diversi pacchi sono ancora in viaggio”.
“Quando saremo in possesso del totale delle firme raccolte – chiarisce il Comitato – lo comunicheremo e rifletteremo e decideremo insieme sul da farsi. Continuiamo fermamente a credere nella bontà e nella giustezza dei contenuti della proposta di legge e continueremo a batterci perché possano essere realizzati”.
Nonostante la delusione i promotori considerano comunque imprescindibile la necessità di continuare l’opposizione alla legge 107 anche mediante iniziative di mobilitazione nelle scuole e nel Paese.
La storia della della proposta di legge è lunga di almeno 13 anni: in occasione della prima raccolta di firme le cose andarono decisamente bene tanto che la proposta fu persino presentata in Commissione Cultura della Camera.
Successivamente il Comitato non è mai più riuscito a mettere insieme le forze necessarie per far convergere sulla proposta forze politiche e sindacali che fossero in grado di sostenerla con decisione.
Il mancato raggiungimento delle firme che si registra in queste ore rischia di provocare un ulteriore indebolimento delle posizioni anti-107 e la costruzione di un programma alternativo condiviso.