Qualche giorno fa abbiamo parlato di un fatto che ha inorridito l’opinione pubblica: si tratta della lista-trofeo delle ragazze conquistate redatta da alcuni studenti maturandi di un liceo, uno dei migliori, di Roma. La dirigente scolastica, una volta a conoscenza dei fatti, aveva promesso provvedimenti.
Come riporta La Repubblica, le punizioni per il gesto riprovevole sono arrivate: la dirigente, che aveva bollato il fatto come “gravissimo”, pensando di non poterlo in alcun modo ridimensionare “a una goliardata”, ha convocato il consiglio di classe, che ha deciso per un brutto voto in condotta che non andrà a intaccare sulla possibilità di potersi presentare all’esame di maturità ma abbasserà la media complessiva.
Poi, come aveva preannunciato, una collaborazione con un’associazione che si occupa della violenza nei confronti delle donne, come il Telefono Rosa, appunto: questo perché la scuola vuole far comprendere ai ragazzi la portata di quanto hanno fatto e la conseguenza che ha avuto sulle ragazze.
I ragazzi dovranno trascorrere qualche giorno con le operatrici e gli operatori: si parla di una settimana, dall’11 al 18 giugno, prima della maturità.
Il gesto aveva fatto scattare la rabbia delle studentesse coinvolte e di quelle del Collettivo Visconti in Rosa: “Questo grave accaduto non deve passare inosservato. La lista, scritta dai ragazzi che arbitrariamente hanno esplicitato e affiancato ai loro nomi quelli delle ragazze con cui erano intercorse relazioni private rappresenta non solo una grave mancanza di rispetto verso la dignità’ delle studentesse coinvolte, ma anche e soprattutto il fatto che gli autori si siano sentiti liberi di esporre pubblicamente tale elenco, senza la consapevolezza della gravità del gesto. E, anzi, con la presunzione abominevole di una legittimità nel compierlo”, queste le loro parole.
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