Venticinque anni sono un’età importante, di cui andare fieri. Le coppie sposate festeggiano le “nozze d’argento”; i giovani entrano nella vera età adulta; le riviste on line acquisiscono la consapevolezza di avere fornito un contributo all’informazione per così tanti lustri. È di quest’ultimo caso che parliamo: quello di chi opera per realizzare una comunicazione-verità, improntata sul rispetto dell’etica e del sano giornalismo, anche nell’era delle fake news spacciate per realtà, del copia-incolla più veloce della luce e del pressappochismo imperante.
È con questo spirito che “La Tecnica della Scuola on line” festeggia i suoi primi 25 anni di vita: era il 1° settembre del 1998 – l’informazione sul web era agli albori, non c’era nemmeno Google – quando la versione digitale-interattiva della storica casa editrice catanese prendeva vita. L’intenzione, rivelatasi vincente, era quella di instaurare un contatto ancora più diretto e reale con i tanti lettori della versione cartacea risalente al 1949 e che poi Venero Girgenti trasformò in quindicinale di informazione e legislazione scolastica.
Nel corso degli ultimi 25 anni – con il sopraggiungere del multimediale e della rete internet aperta a tutti – quel portale ha raggiunto numeri portentosi. Uno per tutti: 300.000 contatti al giorno, con picchi di 800.000.
La proposta dei contenuti della testata è ampia ed è caratterizzata dall’informazione testuale e video, da continui aggiornamenti, arricchiti da dirette di approfondimento, focus, info-grafiche, speciali e tanto altro. Poi ci sono i contenuti di carattere formativo (con tanto di Webinar), rivolti al personale della scuola (utili alla formazione obbligatoria e accessibili con la Carta del docente), ma anche agli studenti (per i quali si organizzano, tra le altre cose, delle dirette di educazione civica alla presenza di esperti di settore).
Sempre per spiegare, per divulgare, per districarsi tra le vicende scolastiche: dalla complessa normativa alla politica di settore, ai consigli per le questioni lavorative di tutti giorni, per presentare le varie domande all’amministrazione e per non soccombere alla burocrazia che ancora caratterizza i vari concorsi, le supplenze, le richieste di mobilità e di ricostruzione di carriera e i mille altri motivi che nel mondo della scuola continuano a non brillare per semplicità e chiarezza.
Da parte della Tecnica della Scuola continuano anche ad arrivare tendenze ed umori di chi ci lavora: proprio oggi, ad esempio, inizia il nuovo anno scolastico e da un nostro sondaggio è emerso che gli aumenti consistenti dello stipendio, la riduzione degli alunni per classe e il lavoro scolastico da considerare usurante ai fini della pensione anticipata sono i prossimi obiettivi da centrare indicati dagli addetti a lavori.
Tutto continua ad essere proposto da quel portale che ha visto la luce nel settembre del 1998, quando nel mondo del web a trattare di Istruzione erano davvero in pochi, le notizie che circolavano erano nel 99% dei casi attendibili, anche perché quelle dalla Tecnica della Scuola poggiavano sulla più ampia banca dati sulla normativa scolastica mai realizzata nella storia della Repubblica.
Certamente, a portare su larga scala l’interesse per la testata giornalistica hanno contribuito non poco i social media, che nel corso del tempo hanno proposto contenuti sulla Scuola sempre più diversificati e riplasmati: prima abbiamo assistito all’esordio di YouTube, nel maggio del 2009, poi c’è stato quello di Facebook, avviato nel gennaio del 2011. E nella stessa annualità è arrivato pure Twitter. Quindi è stata la volta di Instagram (era l’ottobre del 2015) e infine di TikTok (lo scorso mese di febbraio), l’ultimo social ad entrare nella “famiglia” della Tecnica della Scuola.
Tutti canali che, indubbiamente, hanno permesso di allargare la platea di “lettori” del portale: oggi, a consultare le pagine del portale d’informazione scolastica sono non solo docenti, personale Ata e dirigenti, ma anche tanti genitori, studenti e gente di ogni genere attratta dalle questioni scolastiche.
Non rimane che fare tanti tanti auguri alla Tecnica della Scuola: al suo editore, che non ha mai smesso di investire nel progetto, alla redazione, che ogni giorno si fa carico di scegliere, “cucinare” e pubblicare notizie e contenuti, ai grafici, agli informatici, ai formatori e all’amministrazione, che lavorando dietro le quinte permettono da cinque lustri di tenere in vita una delle più importanti realtà nazionali di informazione scolastica.
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