‘L’Italia è anti fascista’. Anzi no: ‘L’Italia è fascista‘. La scritta, trasformata nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, è quella riportata su un muro della scuola primaria ‘Giuseppe Mazzini’ di Torino, nel quartiere Santa Rita: a stravolgere il senso del messaggio si presume che siano stati esponenti dell’estrema destra, poiché sullo stesso muro sono anche apparsi dei simboli di tale appartenenza politica: l’Ansa scrive che sul disegno che raffigura una bambina che corre su di un prato e la scritta ‘Va dove ti porta la Costituzione’, con lo spray nero è stato riprodotto un fulmine cerchiato, logo del ‘Blocco Studentesco’, gruppo vicino a Casapound ed è stata cancellata la parola ‘anti’ dalla frase. Ed è stato cancellato anche il simbolo dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Il murales era stato realizzato quest’anno dall’artista Vito Navolio, dopo che la sezione Anpi di Santa Rita aveva proposto la realizzazione all’associazione Mau, per celebrare la liberazione in Italia dai nazi-fascisti del 25 aprile 1945.
Altre scritte sono state avvistate in piazza Santi Apostoli, nel quartiere Mirafiori Sud: ‘Hasta la vista antifascista’, ‘Antifa ah ah’, con la firma Blocco Studentesco.
Amaro è il commento di Luca Rolandi, presidente della Circoscrizione 2 di cui fanno parte i quartieri coinvolti nel raid vandalico “Anche a Natale – ha detto Rolandi sempre all’Ansa – persone senza memoria e senza rispetto imbrattano monumenti e muri con frasi farneticanti – commenta -Condanniamo duramente quanto accaduto e già questo pomeriggio interverremo per ripulire il murales”.
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