Al primo posto della classifica, in base alle analisi 2018 stilata da Ethnologue, pubblicazione cartacea ed elettronica del SIL International, per numero di parlanti c’è l’inglese, utilizzato da un miliardo 190 milioni di persone, il 17% della popolazione mondiale.
Al secondo il cinese mandarino parlato da un miliardo 107 milioni di individui, il 15,8% della popolazione del pianeta.
Al terzo posto arriva l’hindi-urdu, lingua parlata da 697,4 milioni di persone.
A seguire spagnolo (512,9 mln), arabo (422 mln), francese (284,9 mln), malese (281 mln), russo (264,3 mln), bengalese (261,8 mln) e portoghese (236,5 mln).
Per via della forte emigrazione di italiani all’estero, è quella che viene parlata come madrelingua in più paesi, 26 in tutto.
Quando si guarda invece al numero di persone madrelingue, la classifica cambia: il primo posto va al cinese mandarino con 908,7 mln, al secondo c’è lo spagnolo, madrelingua per 442,3 mln, seguito dall’inglese (378,2 mln), hindi-urdu (329,1 mln), bengalese (242,6), portoghese (222,7), russo (153,9), giapponese (128,2), giavanese (84,3) e cinese wu (80,7).
Tuttavia, per quanto riguarda la classifica delle lingue straniere più studiate, i dati variano e anche di molto, in base all’ente che la realizza e all’area geografica presa in considerazione.In Italia, in Europa e anche altrove il primato va all’inglese.
Nell’Unione europea a studiarlo è il 97,3% degli alunni delle scuole secondarie e in 18 paesi del continente l’inglese è parte integrante dei programmi scolastici.
Sempre secondo il rapporto della Commissione Europea del 2017, il francese è al secondo posto come lingua straniera studiata dal 33,8% degli alunni, seguita dal tedesco, seconda lingua straniera scelta dal 23,1% degli studenti europei, poi lo spagnolo (13,6%), il russo (2,7%) e l’italiano (1,1%).
Una classifica diversa se si concentra sulla scuola Italia, dove dietro l’inglese le lingue straniere più studiate risultano essere il francese (72,3%), lo spagnolo (18,8%) e il tedesco (8,7%).
Un trend però in rapida evoluzione e in molte scuole italiane lo spagnolo sta diventando la seconda lingua straniera scelta dagli studenti, al posto del francese. In Italia, sia all’università che nel contesto di scuole private si registra anche un crescente interesse verso il cinese mandarino e un interesse nascente per l’arabo.
Una classifica ormai consolidata dal 2014-2015, quando lo studio dell’italiano ha registrato un boom, passando da 1,7 milioni di studenti (2013-2014) a più di 2 milioni il biennio dopo.
L’italiano è sempre al quarto posto per l’anno accademico 2016/17, con 2.145.093 studenti raggiunti in 115 paesi tramite gli Istituti Italiani di Cultura.
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