Ancora violenza nei locali scolastici. Stavolta ad aggredire è stato un genitore, di preciso una madre. Tutto è accaduto a Ferrara, davanti a una scuola media e davanti agli occhi increduli di docenti, studenti e personale scolastico. Lo riporta Open.
L’aggressione ha avuto luogo venerdì scorso, 17 marzo, intorno alle otto del mattino, poco prima dell’ingresso a scuola. La protagonista dei fatti è una madre, che avrebbe afferrato lo zaino indossato da una ragazzina di 12 anni per bloccarla e poi prenderla per il collo. La studentessa, secondo una prima ricostruzione, avrebbe litigato con suo figlio.
La donna avrebbe quindi deciso di farsi giustizia da sé usando la violenza fisica. La madre ha iniziato a prendere a schiaffi la ragazzina, che è rimasta sconvolta ed è stata portata dentro la scuola dal personale dell’istituto scolastico. La 12enne non avrebbe riportato gravi ferite.
I docenti, per precauzione, hanno chiamato i genitori per far venire a prendere la figlia e portarla al pronto soccorso, per alcuni accertamenti di sicurezza. Dopo la visita, è stata dimessa con una prognosi di cinque giorni per vari traumi ed escoriazioni. Questi si sono diretti in caserma e hanno denunciato quanto successo. I dissapori tra i due alunni, secondo quanto si apprende, erano già noti ai professori.
La madre della giovane picchiata ha espresso le sue sensazioni a Il Resto del Carlino: “Sono ancora sotto choc e mi chiedo come sia potuto succedere. Questa signora non mi ha mai cercato per parlarmi da genitore a genitore. Dice che suo figlio viene maltrattato in classe ed è andata a mettere le mani addosso alla mia bambina. Quando le sono state chieste spiegazioni, ha detto che era una cosa personale. Non è accettabile”.
Il gesto ha avuto delle conseguenze, c’era da aspettarselo, nella 12enne: “Mia figlia ha traumi fisici e psicologici. È molto agitata e ha sempre mal di testa, prima non lo aveva mai. Come si fa a stare tranquilli?”, ha detto la madre. “Non conoscevo questa mamma. Sapevo che mia figlia non andava d’accordo con suo figlio, ma mi avevano detto che i professori erano intervenuti facendogli fare pace. Ora vogliamo che vengano prese misure di sicurezza: non si può arrivare al punto che una madre picchi un bambino”.
Qualche tempo fa ci siamo occupati di un caso simile, avvenuto all’istituto Majorana di Brindisi: anche qui una madre ha affrontato una compagna della figlia, aggredendola con una testata.
All’epoca dei fatti, nel 2021, la mamma di un’alunna della scuola, bullizzata da una compagna tanto da tentare il suicidio, ha deciso di farsi giustizia da sé. La donna, che a quanto pare avrebbe avvertito inutilmente l’istituto via mail della situazione, avrebbe deciso di recarsi a scuola per risolvere la questione.
Qui avrebbe litigato con la “bulla” e le avrebbe addirittura dato una testata. Per questo gesto la donna è stata denunciata
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