Sono 2.461 i morti finora a causa del coronavirus, 2.346 in Cina. I contagiati sono 78.767 (di cui 76.936 in Cina) e 23.196 sono i guariti.
La rapida diffusione del contagio porta l’Italia al terzo posto nella classifica mondiale dei contagiati, davanti al Giappone.
GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
ore 19.30
Anche la Liguria chiude le scuole in via cautelare fino al primo marzo a partire dalla mezzanotte di lunedì 24.
ore 19.00
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto coronavirus. Ecco il testo (clicca qui).
ore 18.45
Con 152 casi confermati di coronavirus, appena annunciati dal commissario Borrelli, l’Italia diventa il terzo Paese al mondo per numero di contagi, secondo i dati della Johns Hopkins University. La Cina con quasi 77 mila casi resta il Paese più colpito, seguito dalla Corea del Sud con 602. L’Italia scalza il Giappone, dove al momento i casi sono 135.
ore 18.05
Scuole chiuse da domani a Buccino, comune in provincia di Salerno, fino al 1 marzo per la presenza di persone provenienti da Codogno (Lodi) riconosciuta come focolaio del contagio e dal comune di Piacenza area già interessata dal contagio del virus.
ore 18.00
Sospensione delle attività delle scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, di manifestazioni ed eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi sono le adottate in Emilia Romagna: saranno valide fino al prossimo 1 marzo compreso. Sono previste nell’ordinanza che viene firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza.
Ore 16.00
Anche il presidente del Friuli Venezia Giulia sta per firmare un provvedimento per la chiusura delle scuole di tutta la regione
Ore 15.50
La provincia di Trento sta mettendo a punto il provvedimento per la chiusura delle scuole. Una decisione sarà presa nella mattinata di lunedì (nelle giornate del 24 e del 25 le scuole sono comunque chiuse per le vacanze di Carnevale).
ore 14.10
Scuole chiuse anche in Piemonte. Un terzo della popolazione scolastica del Paese, senza scuola per una settimana
ore 13.55
Chiuse le università e le scuole in Veneto e Lombardia, si tratta di due tra le regioni più popolose dell’Italia con quasi 15 milioni di abitanti.
Ore 13.20
Il governatore del Veneto Luca Zaia annuncia la chiusura di tutte le scuole della regione fino al 1° marzo
Ore 13.15
Il governatore Fontana precisa che la chiusura delle scuole rimane in vigore fino al 1° marzo compreso
Ore 12.45
Con una propria ordinanza il presidente della regione Attilio Fontana ha disposto la chiusura di tutte le scuole della Lombardia
Ore 12.30
Per ridurre le possibilità di contagio e agevolare gli studenti che abbiano difficoltà di spostamento, l’Università di Bologna dispone la sospensione delle attività didattiche dal 24 al 29 febbraio compresi e il rinvio delle iniziative “Alma Orienta” e “Career Day””
Ore 12.15
C’è anche il problema del PCTO, ex alternaza scuola lavoro: si pone soprattutto per gli studenti dell’ultimo anno che dovranno affrontare gli esami di maturità e sono tenuti a completare il monte ore. Cosa farà il Miur?
Ore 12.00
Non solo stop anche alle gite scolastiche, ma anche ai concorsi pubblici. Dunque tutte le procedure in atto nei prossimi giorni, salvo nuova disposizione, vengono rinviate a data da destinarsi. Cosa succederà per il Tfa sostegno V Ciclo le cui prove preselettive sono previste per il 2 e 3 aprile?
ore 11.25
Sindaco di Codogno Passerini ricorda che per chi non rispetta le misure previste dalle ordinanze potrebbe scattare l’applicazione dell’articolo 650 del codice penale (inosservanza dei provvedimenti dell’autorità) che prevede fino a tre mesi di arresto
ore 11.15
Le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala: “Anche a livello prudenziale penso che l’attività scolastica vada sospesa a Milano. Proporrò al presidente della Regione di allargare l’intervento a livello di città metropolitana. È un intervento prudenziale. Lontano da noi di scatenare alcun tipo di psicosi. Ma visto che alcune scuole nella settimana di Carnevale era già previsto che chiudessero, penso che si possano chiudere per una settimana”.
ore 11.00
Positivo un 17enne in Valtellina, studiava a Codogno.
Il Ministero dell’Istruzione informa che, in attesa dell’adozione formale dell’ordinanza prevista dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali, i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire già da oggi domenica 23 febbraio 2020. Si ringraziano le scuole e i dirigenti scolastici per la collaborazione.
NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO
Coronavirus, scuole chiuse in Veneto e Lombardia
Coronavirus, come gestire gli spostamenti degli studenti per i PCTO?
Coronavirus, stop anche ai concorsi pubblici
Coronavirus, sospese le uscite didattiche. Nessuna disposizione per gli arrivi
Coronavirus, scuole chiuse e validità anno scolastico: tutte le info utili
Emergenza Coronavirus Lodi. Un ds consiglia al personale: “Mettetevi in congedo”
Coronavirus, elenco delle scuole chiuse in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto
Coronavirus, Gissi (Cisl Scuola): “Indicazioni chiare ed essenziali da governo e ministeri”
Il 9 gennaio 2020 l’OMS ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo: il 2019-nCoV. Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.
Le FAQ dell’Istituto Superiore di Sanità
L’11 febbraio, l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal 2019-nCoV è stata chiamata COVID-19 (Corona Virus Disease).
Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente.
Riguardo il nuovo coronavirus 2019-nCoV, non esistono al momento terapie specifiche, vengono curati i sintomi della malattia (così detta terapia di supporto) in modo da favorire la guarigione, ad esempio fornendo supporto respiratorio.
È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti: lavati spesso le mani (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).
In ambito assistenziale (ad esempio negli ospedali) segui i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.
Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.
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