SEGUI LA DIRETTA DEL SEMINARIO
Dalle ore 17 alle ore 19 segui la diretta sul canale youtube di Tecnica della Scuola del III seminario gratuito dell’iniziativa #scuolasocietabenecomune dal titolo: “Educazione a scuola: andare oltre i luoghi comuni”
La Tecnica della Scuola, in occasione dei suoi vent’anni di attività sul web, lancia l’iniziativa #scuolasocietabenecomune, un ciclo di seminari gratuiti rivolti a tutto il personale scolastico e alle famiglie, per aprire un dibattito su temi caldi della scuola di oggi.
L’hashtag #scuolasocietabenecomune, permetterà ai nostri lettori di partecipare attivamente all’iniziativa lasciando sui social opinioni, commenti ed esperienze sulle tematiche affrontate nei seminari.
Tali seminari che si svolgeranno in modalità webinar, saranno tenuti da Enrico Bottero, insegnante, Dirigente scolastico e per molti anni ricercatore presso l’Istituto Regionale di Ricerca Educativa del Piemonte (già Irrsae).
Il ciclo di incontri avrà come filo conduttore il rapporto fra scuola e società, l’educazione a tutti gli strumenti sociali, nonché fornirà alcuni spunti di riflessione su come scuola e famiglia possono interagire per raggiungere gli scopi educativi, ognuno però dalla propria prospettiva.
Il primo di questi seminari si è svolto il 20 novembre: “Usi e abusi del digitale: rischi e potenzialità” e puoi rivederlo sulla pagina Youtube di Tecnica della Scuola.
Il secondo si è svolto il 29 gennaio alle ore 17 “Educazione alla convivenza civile” e puoi rivederlo sulla pagina Youtube di Tecnica della Scuola.
Ecco in sintesi gli argomenti che verranno trattati durante il terzo seminario:
Educazione a scuola: andare oltre i luoghi comuni
I principi educativi che si sono affermati nel corso del Novecento nella stagione dell’Educazione nuova e dei metodi attivi non sono riusciti a condizionare la maggioranza delle pratiche educative e di insegnamento, ancora in gran parte caratterizzate dall’utilizzo dei metodi trasmissivi. Paradossalmente sono però sempre più utilizzati come “luoghi comuni”. L’utilizzo di slogan con cui si esaltano i metodi attivi e la libertà del ragazzo e del bambino è utile ad altri scopi, legati generalmente al marketing di “prodotti” pedagogici (scuole private “alternative”, attività formative, innovazioni pedagogiche di grande immagine). La denuncia di questo fenomeno è l’occasione per riprendere in modo efficace i temi di fondo della pedagogia e della didattica più innovative: i metodi attivi, la motivazione, l’individualizzazione degli apprendimenti, il rispetto dell’educando/allievo, l’educazione alla libertà e all’autonomia. Lo scopo è aiutare l’educatore e l’insegnante a comprendere le sfide che stanno dietro i “luoghi comuni”, offrir loro le armi del mestiere e i “concetti chiave” per poter condurre nel modo migliore l’attività pedagogica e didattica.