Istituzioni scolastiche autonome, enti locali, loro aggregazioni, realtà pubbliche, associative e private nel campo dei servizi alla persona, del lavoro, dello sviluppo del territorio, costituiscono il quadro nel quale si deve realizzare la qualità delle prestazioni in un’ottica di corresponsabilità e di sussidiarietà, attraverso appropriati ed efficienti criteri di programmazione, trasparenza nella gestione, un sistema di valutazione e accreditamento basato sulla definizione di obiettivi e finalizzato all’efficacia e alla qualità dei risultati.
A tal proposito per la scuola i LEP indicano:
– i diritti da garantire: diritto alla prossimità del servizio, diritto alla custodia dei figli dei lavoratori, diritto all’integrazione, diritto all’apprendimento lungo tutto il corso della vita, eccetera
– gli aventi diritto: evoluzione della popolazione scolastica, ponderazioni di classi di età; per una sostanziale perequazione, una volta garantite quantità e qualità dell’offerta formativa, occorre anche tenere d’occhio il successo formativo: è la conquista delle competenze, accertata da indagini nazionali o internazionali, che sostiene le pari opportunità nei diversi contesti
– le condizioni per l’esercizio del diritto e per la fruizione del servizio educativo, scolastico, formativo: programmazione e distribuzione dei servizi sul territorio, caratteristiche delle strutture (edilizia, attrezzature, eccetera)
– le prestazioni: orario, curriculum, eccetera, e parametri del servizio: rapporto medio insegnanti / alunni, qualificazione del personale, sistemi di assicurazione della qualità
– le istituzioni preposte: scuola dell’infanzia, primaria, secondaria, post diploma, educazione degli adulti, eccetera.