“L’importanza dell’insegnamento come figura educativa non dipende dal sistema scolastico bensì dalla capacità dello stesso di risvegliare le coscienze degli alunni riguardo a interrogativi morali: così si capisce, pubblica stateofmind.it, il significato della presenza dello psicologo scolastico e la valenza del suo operato”.
Egli infatti “diviene una risorsa e strumento, per attuare il sostegno e monitoraggio dei processi cognitivi, mentre negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte della Scuola di interventi di Psicologia Scolastica. Questi interventi sono rappresentati sia dall’offerta di consulenza psicologica individuale per tutte le figure che operano all’interno della scuola: insegnanti, alunni, genitori; sia da attività pensate per il gruppo classe.
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“Le funzioni principali dello psicologo scolastico, mediante l’educazione socioaffettiva, sono:
- Promuovere il benessere psico-fisico di studenti e insegnanti;
- Promuovere negli studenti la motivazione allo studio e la fiducia in se stessi;
- Costruire un momento qualificante per la prevenzione del disagio evolutivo e dell’abbandono scolastico;
- Favorire il processo di orientamento;
- Favorire la cooperazione tra scuola e famiglie;
- Costituire un’opportunità per realizzare le pari opportunità di istruzione.
Generalmente gli interventi proposti nell’ambito della psicologia scolastica possono essere:
- Sportello di ascolto psicologico con colloqui individuali per ragazzi, insegnanti, e famiglie. Lo sportello di ascolto e’ uno spazio in cui i diversi utenti possono esprimere i loro vissuti in totale libertà; è uno spazio nel quale si propone il colloquio di counselling, ovvero un tipo di intervento psicologico di breve durata rivolto a persone che non presentano gravi situazioni di psicopatologia.
- Orientamento scolastico. L’obiettivo è relativo alla scelta del percorso scolastico da intraprendere dopo la terza media è spesso vissuto come un problema molto complesso. I ragazzi sono chiamati in questo periodo della loro vita a prendere una decisione importante circa il loro futuro scolastico/professionale. Nella “scelta” entrano in gioco numerosi e diversi fattori esterni o sociali (situazione economica, andamento del mercato del lavoro, influenza della famiglia e dei mass media) e fattori interni o psicologici (interessi, attitudini, motivazione, caratteristiche di personalità) strettamente connessi fra loro. Da ciò, la necessità di offrire ai ragazzi, che si trovano ad affrontare il problema della scelta di un percorso scolastico/professionale, un supporto orientativo finalizzato a fornire loro quegli strumenti cognitivi, emotivi e relazionali che consentono loro di “auto-orientarsi” e quindi di decidere il percorso più adatto per raggiungere le mete scolastiche o professionali che si sono prefissati. L’intervento dello psicologo scolastico prevede l’utilizzo del colloquio e test orientativi che fornisce al ragazzo una più approfondita conoscenza di sé, dei propri limiti e delle proprie potenzialità; e accompagnare e sostenere il ragazzo e la famiglia nel processo decisionale di scelta della scuola superiore.