Prima – il 22 giugno scorso – un’opinabile interpretazione di un verso pascoliano nella prima prova scritta degli Esami di Stato.
Poi – il 7 luglio – il refuso “interdisciplinarietà” in un documento proposto dal Ministero nella prima prova scritta della sessione suppletiva e, insieme, uno sconsiderato uso dell’interpunzione. Oggi, purtroppo, un altro strafalcione.
Nella “Relazione del Presidente sugli Esami di Stato II Ciclo – Parte C- Dati relativi alla classe/sottocommissione” al punto 7 si legge: “La colleggialità della predisposizione (della seconda prova scritta) è stata soddisfacente?”.
Si richiede a tutti i presidenti degli Esami di Stato di compilare la suddetta relazione, presente nei documenti della Commissione web, senza accorgersi dello spaventoso refuso.
Intervenga il ministro Bianchi a porre fine a questo incredibile e inaccettabile scempio della lingua italiana perpetrato dai burocrati del Ministero!
Andrea Canonico
Giuseppe Scafuro
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…