Slitta di un anno l’entrata in vigore dello “School Bonus”, ovvero il credito di imposta del 65% per il 2016 e il 2017 e del 50% per il 2018 per chi effettua donazioni in denaro per la realizzazione di nuove scuole, la manutenzione degli edifici esistenti e il sostegno a interventi per l’occupabilità degli studenti. Ciò significa poter detrarre parte delle spese per finanziare gli interventi di edilizia scolastica sostenute a partire dal 2016, dal calcolo dei redditi relativi agli anni 2016, 2017 e 2018 e delle relative tasse da pagare rispettivamente nel 2017, 2018 e 2019.
Quindi si potrà iniziare a beneficiare di questa agevolazione fiscale dal 2017, in altre parole dall’anno in cui si pagheranno le tasse relative al 2016. Si ricorda inoltre che la legge di stabilità 2016 ha incrementato le risorse a disposizione dei Comuni per gli interventi di riqualificazione, messa in sicurezza e nuova costruzione.
La novità è stata inserita in un apposito emendamento della Legge di Stabilità, che esclude dal saldo di bilancio le spese per interventi di edilizia scolastica finanziate con avanzi di amministrazione o ricorrendo al debito. Pertanto gli Enti comunali avranno in totale a disposizione 480 milioni di euro da spendere fin da subito.