Elvira Serafini, segretaria generale dello Snals-Confsal, in occasione del Consiglio nazionale del sindacato autonomo a Tivoli, ha precisato: “Dopo l’accordo del novembre 2016, firmato anche dalla Confsal cui lo Snals aderisce, aspettiamo di verificare la sincera volontà del governo di stipulare i contratti del pubblico impiego senza tattiche dilatorie e senza furbizie elettoralistiche. In concreto, lo Snals chiede, per la parte economica, un aumento dignitoso delle retribuzioni”.
“Non è accettabile – ha avvertito – la ventilata proposta degli 85 euro soprattutto in considerazione della lunga vacanza contrattuale. Ci batteremo anche per la salvaguardia degli scatti di anzianità, a oggi l’unica forma di avanzamento retributiva, ma vanno certamente reperite nuove risorse per il recupero del potere di acquisto. Per la parte normativa vanno rivisti diversi aspetti, dal bonus, che deve divenire parte integrante della retribuzione, al sistema di valutazione dei docenti e dei dirigenti, oggi lesivo della libertà stessa della funzione docente”.
{loadposition carta-docente}
“Senza questo – conclude Serafini – l’autonomia delle istituzioni scolastiche sta diventando solo un pesante decentramento, mentre si riservano al centro le decisioni più rilevanti e si scaricano tutte le responsabilità sulle scuole. Il nostro impegno a favore dell’intero comparto, quindi per scuola, università, ricerca e Afam, sarà sempre più incisivo, e non solo per i docenti e i dirigenti, ma anche per il personale Ata. Lo Snals è consapevole che la difesa del comparto istruzione e ricerca è la difesa del futuro del nostro Paese”.
Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…
La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…
Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…
Come insegnano i docenti più giovani oggigiorno? Quali differenze con i colleghi più grandi? A…