Una notizia che interessa anche le scuole che si rapportano con i diversi fornitori di beni e servizi: la cd. scissione dei pagamenti o split payment, introdotto dalla legge di stabilità 2015, stabilisce che le pubbliche amministrazioni, acquirenti di beni e servizi, ancorché non rivestano la qualità di soggetto passivo dell’IVA, debbano versare direttamente all’erario l’imposta sul valore aggiunto che è stata addebitata loro dai fornitori.
La legge di Stabilità demanda ad un successivo decreto l’attuazione delle nuove disposizioni.
In attesa dell’emanazione del decreto, il Ministero dell’Economia e Finanze, con comunicato stampa del 9 gennaio 2015, ne ha anticipato i contenuti, precisando che il meccanismo della scissione dei pagamenti si applica alle operazioni fatturate a partire dal 1° gennaio 2015, per le quali l’esigibilità dell’imposta si verifichi successivamente alla stessa data, e che l’imposta divenga esigibile al momento del pagamento della fattura ovvero, su opzione dell’amministrazione acquirente, al momento della ricezione della fattura.
Il versamento dell’imposta potrà essere effettuato, a scelta della pubblica amministrazione acquirente, utilizzando un distinto versamento dell’IVA dovuta per ciascuna fattura la cui imposta è divenuta esigibile oppure in ciascun giorno del mese, con un distinto versamento dell’IVA dovuta considerando tutte le fatture per le quali l’imposta è divenuta esigibile in tale giorno o ancora entro il giorno 16 di ciascun mese, con un versamento cumulativo dell’IVA dovuta considerando tutte le fatture per le quali l’imposta è divenuta esigibile nel mese precedente.
Il decreto, ad oggi, non è ancora stato emanato e ad ogni modo i sistemi informativi relativi alla gestione amministrativo contabile delle pubbliche amministrazioni interessate non sarebbero comunque ancora in grado di gestire la novità, pertanto il M.e.f. precisa che, fino all’adeguamento dei sistemi informativi e, in ogni caso, non oltre il 31 marzo 2015, le stesse amministrazioni dovranno accantonare le somme occorrenti per il successivo versamento dell’imposta, che deve comunque essere effettuato entro il 16 aprile 2015.
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