La manifestazione èstata organizzata per ottenere: il ripristino dei livelli della retribuzione di posizione e risultato dei dirigenti, la restituzione al Fondo unico nazionale delle risorse dei dirigenti (RIA) indebitamente sottratte, la riapertura della contrattazione
A tal proposito navigando sul web si possono trovare amare riflessioni di neo Ds che quantificano il loro stipendio mensile netto intorno a circa 2.600 euro, con un incremento di soli 800 euro rispetto all’ultimo stipendio percepito da insegnante.
Di contro però il carico lavorativo è sicuramente maggiore come si evince da alcuni post che dicono: “Lavorano dal lunedì al sabato, senza giorno libero, con una media di 8 ore al giorno. Hanno responsabilità da far tremare i polsi, impegni e scadenze pressanti. L’Amministrazione spesso li lascia soli. Il contenzioso nelle scuole è in crescita esponenziale e deve essere il dirigente a gestirlo, sia perché è rappresentante legale dell’istituto autonomo, sia perché gli Usr e la stessa avvocatura dello Stato delegano il Ds a ‘rappresentare e difendere’ l’Amministrazione in tribunale. Il Ds fa la trottola in auto tra i vari plessi, i vari uffici, i vari enti locali e i vari tribunali senza alcun rimborso spese. Per non parlare dell’uso del proprio cellulare… insomma, ci vuole un fisico bestiale, una calma di ferro, saper essere equilibristi e avere tanta ma tanta passione e spirito di sacrificio“.
Altri commenti sulla stessa linea affermano: “Per uno strano caso del destino i dirigenti scolastici sono i responsabili di tutto e del contrario di tutto: successo formativo, educativo e pedagogico degli allievi, efficacia ed efficienza del servizio, azione disciplinare, sicurezza sul posto di lavoro, privacy, bilancio, incombenze AVCP (agenzia vigilanza contratti pubblici), trasparenze varie ecc. Il Ds è manager, leader, faro educativo e non si sa che altro. Deve realizzare il meglio del meglio con risorse disponibili pari spesso allo zero. Deve addirittura moltiplicare i pani e i pesci dovendo pagare i supplenti talora senza avere i soldi necessari”.
Ricordiamo però che tutte le retribuzioni del reparto scuola sono ai minimi storici e necessitano al più presto di un doveroso adeguamento al costo della vita.
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