Si chiama ‘Elisa’ ed la piattaforma di tipo e-learning degli insegnanti sulle strategie antibullismo: secondo gli obiettivi dell’Università di Firenze, che ha l’ha sviluppata con l’avallo del Miur, la piattaforma prevede la formazione a distanza dei docenti e il monitoraggio del bullismo e cyberbullismo. Con risultati garantiti.
Il lancio dell’iniziativa, ricorda l’Ansa, che nella prima fase sperimentale si rivolge a 16 mila docenti e 8 istituti scolastici collocati in Italia, è avvenuto nell’ambito della Fiera Didacta, in corso in questi giorni all’interno della Fortezza da Basso a Firenze.
La piattaforma è costituita da due sezioni: nella prima, riservata ai docenti, sono disponibili i corsi in e-learning per il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo.
I contenuti del percorso di formazione spaziano dalla definizione e le caratteristiche del bullismo e del cyberbullismo, l’estensione del fenomeno, sia a livello internazionale che nazionale, alle azioni per prevenire e contrastare tali fenomeni, con particolare riferimento all’approccio evidence-based e al modello di prevenzione articolato a tre livelli: Universale, Selettiva e Indicata.
Il percorso si articola in quattro corsi, ciascuno suddiviso in più moduli per un totale di 25 ore di formazione.
Il percorso si articola in quattro corsi, ciascuno suddiviso in più moduli per un totale di 25 ore di formazione. Oltre alle videolezioni, ciascuna lezione offrirà una serie di strumenti operativi scaricabili, suggerimenti per ulteriori approfondimenti, esercitazioni pratiche e questionari finali per un’autovalutazione.
La piattaforma di e-learning è accessibile, tramite registrazione, agli insegnanti referenti per il contrasto del bullismo e del cyberbullismo di ogni scuola del territorio italiano, fino ad un massimo di due per ogni scuola.
Perché è importante la formazione dei docenti per prevenire il bullismo? A rispondere sono gli stessi organizzatori del portale ‘Elisa’.
Studi recenti suggeriscono che gli insegnanti hanno un ruolo importante per rilevare le problematiche di bullismo e cyberbullismo nella scuola ed intervenire in modo efficace.
La letteratura evidenzia come i docenti che si sono formati su questi temi e che partecipano attivamente a progetti di prevenzione, si percepiscano come più efficaci e sicuri nella gestione di problematiche relative al bullismo e al cyberbullismo, siano più attenti ai vissuti delle vittime e si sentano più sicuri nell’affrontare incidenti e situazioni di emergenza a scuola e con le famiglie.
Inoltre, nelle classi dove i docenti si sentono più efficaci e capaci di rispondere e gestire i conflitti tra gli studenti, si registra un più basso livello di bullismo e cyberbullismo. Un dato quest’ultimo, su cui riflettere. Anche in chiave di nuovo reclutamento, sul quale il nuovo Governo punta molto.
Nella seconda fase, sempre sperimentale, ma stavolta rivolta specificatamente alle scuole, ci sono questionari utili per il monitoraggio dei fenomeni.
Secondo Ersilia Menesini, direttore del dipartimento di Scienze della formazione e psicologia dell’Università di Firenze, “la formazione e il monitoraggio previsti da ‘Elisa’ attraverso strumenti di e-learning e a distanza, consentono una sperimentazione su larga scala e rispondono a una grande sfida educativa e scientifica”.
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