Attualità

Lo studente non è un imbuto da riempire di conoscenze, Azzolina: io e i docenti lo sappiamo bene

Lo studente non è un imbuto da riempire di conoscenze, è ben altro: era questo il senso delle parole pronunciate della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, sabato scorso durante la conferenza stampa sulla presentazione del protocollo della maturità in sicurezza, documento poi sottoscritto con i sindacati.

L’imbuto si presta a facili ironie: ci rido su anch’io

Sui social quella metafora sull’imbuto da riempire ha prodotto diverse critiche. “Qualcuno mi ha preso alla lettera – ha scritto Azzolina su Facebook – soffermandosi sul fatto che gli imbuti non si riempiono ma si usano per riempire”.

“Capisco bene – si legge nel post – che si possa prestare a facili ironie, ci rido su anch’io. Ma ci tengo a tranquillizzare sul fatto che al Ministero non abbiamo provato ad infilare imbuti in testa ai ragazzi versandoci dei libri (liquefatti ovviamente), prima di dire che non funzioni…”.

“L’apprendimento non funziona così”

“Per fortuna chiunque può informarsi su questo concetto usando un semplice motore di ricerca”, ha continuato la responsabile del MI.

Quindi, la ministra ricorda che “l’imbuto di Norimberga è una metafora sull’apprendimento molto nota nel mondo della scuola: uno studente a cui vengono ‘versate’ nozioni in testa attraverso un imbuto. L’apprendimento non funziona così, i docenti lo sanno bene, ed è ciò che intendevo dire quando ho rievocato l’immagine dell’imbuto durante la conferenza di sabato”.

Azzolina cerca comunque di guardare in chiave positiva l’accaduto e le polemiche che ne sono scaturite.

“Magari da oggi ancora più persone parleranno del tema dei metodi della didattica, che è in realtà molto serio”, ha chiosato la ministra dell’Istruzione.

Leggi anche:

Maturità, caccia ai commissari. Rusconi: “Nomine d’ufficio in arrivo, per dire no servirà il certificato medico”

Esami di Stato in presenza, tutti i docenti dovranno essere disponibili

Stop al voto alla primaria, niente elaborato per la “maturità”: lo chiede il CSPI

Esame terza media, tempi più lunghi e peso dell’elaborato nella valutazione: parere CSPI

Maturità, pronto il protocollo di sicurezza: breve sarà reso noto

LA SCUOLA CHE VERRÀ

LA TECNICA PER LA SCUOLA

Come fare didattica distanza: consigli e soluzioni

CORONAVIRUS – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024