Solo in Belgio, Germania (alcuni Laender) e Portogallo l’obbligo scolastico arriva fino a 18-19 anni, ma nella maggior parte dei paesi Ue (Italia compresa) l’obbligo scolastico dura fino ai 16 anni.
A dirlo il nuovo rapporto Eurydice (e riportato dal Sole 24 Ore) sulla durata dell’istruzione obbligatoria nei 38 paesi europei che partecipano al programma Erasmus plus, vale a dire i 28 membri dell’Unione più Albania, Bosnia Erzegovina, Svizzera, Macedonia, Islanda, Liechtenstein, Montenegro, Norvegia, Serbia e Turchia.
Inoltre, l’educazione obbligatoria inizia generalmente all’età di 6 anni, ma in alcuni casi si scende a 5 e addirittura a 3 anni, come nel caso dell’Ungheria.
I percorsi obbligatori indicati nel rapporto – che mette a confronto 43 diversi sistemi educativi – sono quelli “full time” che gli studenti debbono frequentare per legge, anche se in alcuni stati sono previsti percorsi misti, che abbinano le lezioni a scuola (part time) con corsi professionali.
In altri casi, e a determinate condizioni, i ragazzi possono studiare a casa.
Ma, in generale, precisa Il Sole che riprende il rapporto, l’obbligo fino a 18 anni è limitato a pochi paesi, un ristretto gruppo nel quale punta a entrare anche l’Italia, come aveva proposto la ministra Fedeli.
Una proposta motivata dal fatto che «un’economia come la nostra, che vuole davvero puntare su crescita e benessere – ha detto Fedeli – deve mirare alla conoscenza, come peraltro chiede l’Agenda Onu 2030 sottoscritta anche dall’Italia».
“Nei paesi dove è obbligatorio restare nel sistema di istruzione e formazione fino ai 18-19 anni (non solo Belgio, Germania e Portogallo, ma anche Paesi Bassi e Macedonia), tra i 15-16 e i 18-19 anni gli studenti possono anche frequentare percorsi di alternanza scuola-lavoro”.
“In Austria, Polonia e Regno Unito, dopo la fine “ufficiale” della scuola i ragazzi debbono comunque restare nel sistema di formazione fino al loro 18esimo compleanno: un onere al quale possono adempiere frequentando corsi di formazione professionale o in alternanza, sia full che part time”.
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