Home Attualità Lockdown duro con le scuole chiuse? L’attuale situazione lo richiederebbe

Lockdown duro con le scuole chiuse? L’attuale situazione lo richiederebbe

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Il  Comitato tecnico scientifico avrebbe ‘caldamente’ suggerito al governo una zona rossa automatica nel momento esatto in cui si supera la soglia dei 250 contagi per 100 mila abitanti. Superata questa soglia la gestione sanitaria diventa fuori controllo. 

Il limite dei 250 casi compare nel dpcm che entra in vigore oggi, ma rimette ai governatori la possibilità di decidere se attuare o meno la zona rossa. 

Per il Cts però il cambio colore non dovrebbe essere facoltativo alla luce della condizione in cui versa il Paese.

D’altronde, i dati aggiornati del monitoraggio settimanale ieri parlavano chiaro: la situazione epidemiologica segna un peggioramento, l’Rt è in salita e si fissa a 1,06. E si tratta di dati in ‘ritardo’ di 15 giorni. 

Forse troppo vecchi, secondo gli esperti che fanno appello a una revisione del sistema.

Per il Cts, riporta l’Agi,  la ricetta migliore sarebbe quella ‘alla Ricciardi’: il lockdown estremo. 

Per evitare che si tratti di una medicina che salva dalla malattia ma uccide il paziente, l’unica soluzione possibile è rappresentata della zona rossa automatica al superamento della soglia

Non solo. Alla luce dell’attuale diffusione del contagio, lo stesso Cts, che molto si è speso nei mesi scorsi per mantenere la scuola aperta, avrebbe rilevato che ad oggi sospendere le lezioni in presenza è l’unica strada possibile.

Questo perché poco o nulla sarebbe stato fatto in questi mesi in termini di tracciabilità e di identificazione dei cluster scolastici. 

Ma chiudere la scuola ha un senso solo se si sospendono anche le altre attività.

Impedire ai ragazzi di frequentare le lezioni ma permettere loro di ritrovarsi nei centri commerciali, o nei luoghi della movida, significa non aver compreso la gravità della situazione.

“Grande preoccupazione” per l’evoluzione della pandemia, che richiede l'”innalzamento delle misure su tutto il territorio nazionale” e la “riduzione delle interazioni fisiche e della mobilità”. E’ quanto ha messo a verbale il Comitato tecnico scientifico nella riunione di ieri al termine della quale, sottolineano fonti del Cts, “non è stato suggerito al governo alcun lockdown”.