Un professore di 49 anni ha affrontato un viaggio quotidiano di cinque ore per un mese da Marcon (Venezia) a Cortina (Belluno) per poter insegnare. Questa odissea è stata causata dai prezzi proibitivi degli affitti a Cortina, che lo hanno costretto a un pendolarismo forzato.
Il docente aveva ottenuto una cattedra alla scuola media di Cortina lo scorso novembre. Tuttavia, quando ha cercato un alloggio in zona, si è reso conto che gli affitti locali avrebbero assorbito tutto il suo stipendio di insegnante. “Non potevo permettermi di spendere 1.200-1.500 euro al mese – dice al Corriere del Veneto – a fronte di una busta paga di circa 1.650”.
Dopo un mese di viaggi in auto, il professore ha finalmente trovato una camera a Calalzo, a 45 minuti da Cortina. “Certo, ora chiudo il mese a zero – continua – ma a novembre ci ho rimesso soldi, tra benzina e pedaggi”. Tuttavia, dovrà lasciare l’alloggio il 15 giugno, perché sarà affittato ai turisti.
Il futuro per l’insegnante resta, quindi, incerto. “Senza una soluzione dovrò chiedere di tornare a Marcon, nuovamente da supplente – afferma -. E mi dispiacerebbe molto lasciare i miei ragazzi”. Questa storia mette in luce le difficoltà che molti insegnanti possono incontrare a causa dei costi proibitivi dell’alloggio nelle zone turistiche.
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