“Frutta e Verdura nelle scuole”: il Ministero dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida dà il via al nuovo programma alimentare cosicchè saranno direttamente i produttori ortofrutticoli, oltre che le loro associazioni, cooperative o consorzi, a presentare i progetti per promuovere il consumo di frutta e verdura fra gli alunni nelle scuole primarie.
La scuola ancora una volta al centro di particolari interessi nazionali e pure come spiaggia dove sbarcare le inefficienze della nostra società. E se per un verso è anche una buona idea, soprattutto per non cibarsi di alimenti con conservanti, dall’altro c’è la volontà di restituire centralità ai prodotti dei singoli territori e degli alimenti locali”.
Ma è anche un modo, dice il ministro, di coinvolgere i produttori, contribuendo “a garantire l’efficienza della spesa, la predilezione delle filiere locali, la stagionalità e la territorialità dei prodotti, ma anche a un minor impatto della logistica e della distribuzione”.
Con una dotazione di 14 milioni di euro e contributi a fondo perduto fino al 90% delle spese, il programma “Frutta e Verdura nelle scuole” finanzia la fornitura e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli agli alunni degli istituti scolastici primari, nonché azioni educative di accompagnamento tra cui corsi di degustazione, attività ludico-ricreative, visite a fattorie e azioni informative sull’agricoltura, sulle sane abitudini alimentari e sulle filiere. Si vuole così promuovere anche un approccio sostenibile, sensibilizzando gli alunni sul consumo equilibrato e le filiere corte, con un effetto protettivo sulla salute e di contrasto agli sprechi.
Aperte le domande, si prevede anche l’uscita del bando per la fornitura e la distribuzione nelle scuole del latte e dei prodotti lattiero caseari, con una dotazione di 6 milioni di euro.