Il peggioramento riguarda soprattutto i giovani che non proseguono gli studi oltre la scuola dell’obbligo ma che inizia a colpire anche quelli con livelli di istruzione più elevati: secondo il rapporto Specula 2014, il 30% dei laureati in Lombardia a un anno dalla laurea è senza lavoro.
Chi è occupato, lo è con contratti non stabili: solo il 10,2% è a tempo indeterminato e circa uno su undici in apprendistato (8,8%) mentre è il tempo determinato il contratto più diffuso (13,1%), seguito dallo stage/praticantato (10,4%) e dalle collaborazioni (5,2%). Circa un laureato su venti (5,1%) poi lavora tra l’estero e fuori regione o sceglie di diventare imprenditore (4,4%) o lavoratore autonomo (6,8%, +41,4% in due anni). Aumenta anche il tempo per trovare lavoro, passa dai 151 giorni per il 2012 ai 163 giorni del 2013.
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