Saranno consegnate agli istituti scolastici le apparecchiature utilizzate per il voto elettronico durante il referendum per l’Autonomia della Lombardia del 22 ottobre scorso e poi adattate ad ospitare software e sistemi operativi a uso didattico.
Sono 60 le scuole lombarde destinatarie, selezionate in base ai criteri condivisi con l’Ufficio scolastico, che riceveranno 25 macchine ciascuna per questa prima fase sperimentale.
“Le macchine in totale sono 24mila: quattromila le teniamo per i referendum comunali, di fusione di Comuni, e 20mila le mettiamo a disposizione delle scuole lombarde, lasciamo che sia il sistema scolastico a stabilire quali, anche alla luce della grande collaborazione esistente con l’Ufficio scolastico regionale”: così il governatore della Lombardia.
“Le diamo in comodato gratuito, ci sono i collegamenti con le Lim, ma saranno in via sperimentale fino a fine gennaio, perché possano essere testate e perché non solo le scuole verifichino i sistemi operativi e i programmi, ma anche se occorrono altri strumenti per renderle ampiamente operative. Se le scuole che le hanno testate ci diranno che occorrono altri dispositivi o accorgimenti, provvederemo”.
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