La regione Lombardia sembra diventare sempre più la locomotiva culturale ed economica d’Italia, il punto centrale da dove partano gli snodi per migliorare la Nazione, l’esempio da seguire insomma anche sui piani dell’istruzione e della scuola.
L’assessore regionale all’istruzione, Valentina Aprea, proprio a Palazzo Lombardia all’apertura del forum “Lombardia 4.0 competenze e lavori per il futuro”, ha infatti detto riferendosi all’alternanza scuola-lavoro: “Fare sistema in Lombardia significa intrecciare conoscenze e competenze per poter prevedere i futuri lavori in uno scenario che, come quello di oggi, è fortemente cambiato”.
“Con la Legge regionale 30/2015 abbiamo fatto una scelta strategica che pone al centro della formazione il sistema duale, fondato su un apprendimento scuola-lavoro e sulla integrazione tra formazione e occupazione. E’ necessario superare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro in modo tale che i curricula di studio e le competenze da apprendere siano orientati secondo le richieste del sistema produttivo, per poter individuare le nuove competenze”.
“Le riflessioni che ci accingiamo a fare oggi – ha aggiunto l’assessore – devono offrire gli strumenti necessari per poter affrontare quelli che molti considerano la ‘Quarta rivoluzione industriale’ per poter così valutare i cambiamenti che ci attendono nei nuovi modi di produzione e nell’organizzazione del lavoro. In questo modo potremo immaginare le caratteristiche del futuro mercato del lavoro anticipandone e accompagnandone il cambiamento che punta sempre più verso le ‘soft skills’ ossia le competenze trasversali che sono sempre più richieste”.
“E’ importante per Regione Lombardia, affinchè possa esercitare la sua governance – ha concluso Aprea – mantenere l’attenzione sulla dimensione regionale, in particolare sui giovani e sulle donne che sono in questo momento le fasce sociali più in difficoltà”.
Massimo Garavaglia, invece, assessore all’Economia di Regione Lombardia a commento dello studio di Lombardia Speciale, consultabile sul Web all’indirizzo www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it., elogia il livello di preparazione degli studenti lombardi rispetto al resto d’Italia:
“Nell’ultimo studio Ocse-Pisa, il cui obiettivo è di valutare le competenze degli studenti quindicenni, emerge chiaramente come i ragazzi lombardi abbiano un ottimo livello di preparazione tecnica e scientifica”.
“Le performance in matematica raggiungono un punteggio di 517, superiore alla media Ocse (494) e a quella italiana (485). Discorso analogo può essere fatto per scienze e per la capacità di lettura” ha proseguito Garavaglia, sottolineando che “questi dati attestano con evidenza quanto i giovani lombardi ricevano un’istruzione di qualità, finalizzata a dar loro conoscenze approfondite e tutti gli strumenti per un agevole inserimento nel mondo del lavoro”.
“Inoltre, questa è la dimostrazione che non serve dare più risorse per ottenere più qualità: infatti, le regioni del Nord spendono meno di quelle del Centro e del Sud, e offrono una qualità superiore” ha continuato l’assessore, concludendo che “quindi, un’applicazione seria dei costi standard porterebbe dei benefici a tutto il sistema”.
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