Estero

Londra si sta trasformando in una città senza bambini. E le scuole elementari, intanto, chiudono

In Italia ci sarà pure l’inverno demografico, ma cosa dovrebbero dire Londra dove le scuole elementari stanno chiudendo una dopo l’altra a un ritmo vertiginoso? La notizia è di questi giorni ed è il sito della rete televisiva BBC a renderla nota: tra il 2012 e il 2021 il tasso di natalità è calato del 17%, il che significa, in cifre, circa 23.000 nascite in meno. Londra si sta trasformando in una città senza bambini, avverte con toni apocalittici l’autrice dell’inchiesta.

Una Siberia demografica, dunque? Così sembrerebbe, considerati i numeri: a Camden, un quartiere nel cuore di Londra, quattro scuole elementari hanno già chiuso i battenti per mancanza di iscrizioni, altre sono state accorpate per garantire un numero minimo di alunni. Le cause della denatalità sono molteplici, prima tra tutte il prezzo delle case, salito alle stelle negli ultimi anni. Per acquistare un appartamento di non più di 100 m2 a Camden – ma anche in qualsiasi altro quartiere di Londra – la richiesta è in media di un milione di sterline. E anche gli affitti non scherzano. Si è assistito, dunque, a un lento ma inarrestabile esodo delle famiglie verso le periferie urbane.

Altro problema, la difficoltà a reperire insegnanti. La situazione è critica – ha dichiarato alla BBC il segretario della sezione londinese del sindacato National Education Union – dato che i giovani insegnanti non possono più permettersi di vivere a Londra. In più, accettare un contratto in una scuola che potenzialmente potrebbe chiudere nel giro di pochi mesi non è attraente come prospettiva.

La situazione, dunque, diventa sempre più insostenibile. Come sottolinea la preside di una delle scuole elementari di Camden, per ogni alunno che se ne va, la scuola perde circa 4.000 sterline. Se le classi non sono a pieno organico, gli istituti non potranno avere le risorse economiche sufficienti per andare avanti. E ogni chiusura – continua la dirigente – è devastante, perché la scuola costituisce il cuore di una comunità e senza scuole la vita del quartiere comincia a degradarsi.

Come sempre, la parola passa alla politica. Perché, cambiano le latitudini ma il problema resta quello: trovare le risorse – combattendo gli sprechi – per garantire alle famiglie tre cose fondamentali, senza le quali i figli resteranno un miraggio: un lavoro sicuro e ben retribuito, un mercato immobiliare sano e dei servizi efficienti.

Gabriele Ferrante

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