Lorenzo Fioramonti è il nuovo ministro dell’Istruzione. Per l’esponente del Movimento Cinque Stelle si tratta di una “promozione”: infatti, nel primo governo Conte, era viceministro al Miur.
Adesso, invece, nel Conte bis, Fioramonti prende il posto di Marco Bussetti, esponente della Lega.
Il nuovo governo giurerà domani alle 10:00 al Quirinale.
“C’è una maggioranza parlamentare e si è formato un governo e la parola compete al Parlamento e al governo che nei prossimi giorni si presenterà alle Camere per chiedere la fiducia e presentare il programma”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Una squadra di 21 ministri affiancherà il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel governo M5S-PD. Al Movimento 5 Stelle vanno 10 ministri, al Partito Democratico 9, a Liberi e Uguali 1.
Questa la lista dei ministri:
– Roberto Gualtieri (PD) all’Economia.
– Luigi Di Maio (M5S) agli Esteri.
– Nunzia Catalfo (M5S) al Lavoro.
– Dario Franceschini (PD) alla Cultura.
– Francesco Boccia (PD) agli Affari regionali.
– Vincenzo Spadafora (M5S) allo Sport.
– Alfonso Bonafede (M5S) alla Giustizia.
– Lorenzo Guerini (PD) alla Difesa.
– Stefano Patuanelli (M5S) allo Sviluppo.
– Luciana Lamorgese (tecnico) all’Interno.
– Teresa Bellanova (PD) alle Politiche agricole.
– Sergio Costa (M5S) all’Ambiente.
– Paola De Micheli (PD) alle Infrastrutture.
– Lorenzo Fioramonti (M5S) all’Istruzione.
– Roberto Speranza (LeU) alla Salute.
– Federico D’Incà (M5S) ai Rapporti con il Parlamento.
– Paola Pisano (M5S) all’Innovazione tecnologica.
– Fabiana Dadone (M5S) alla Pubblica Amministrazione.
– Giuseppe Provenzano (PD) al Sud.
– Elena Bonetti (PD) alle Pari Opportunità.
– Enzo Amendola (PD) agli Affari Europei.
– Riccardo Fraccaro (M5S) sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Lorenzo Fioramonti è membro della Camera dei Deputati nel Parlamento Italiano, eletto il 4 Marzo 2018 con il Movimento 5 Stelle.
Il curriculum vitae (clicca qui)
Romano, classe 1977, è attualmente in aspettativa dal ruolo di Professore Ordinario di Economia Politica all’Università di Pretoria (Sudafrica), dove ha fondato il Centre for the Study of Governance Innovation ed è stato Vice Direttore del Progetto Future Africa.
E’ inoltre Professore Straordinario presso la Scuola di Public Leadership dell’Università di Stellenbosch, Senior Fellow presso il Centre for Social Investment dell’Università di Heidelberg e la Hertie School of Governance (Germania) e Associate Fellow presso l’Università delle Nazioni Unite.
I punti di interesse nella ricerca del professore Fioramonti spaziano dai paradigmi economici alternativi alla governance dei beni comuni, dall’innovazione della politica globale a nuove forme di regionalismo sovrannazionali.
Cosa aspettarsi per la scuola e l’università? Recentemente al Corriere della Sera ha detto: “La scuola, la formazione e la ricerca devono essere al centro del programma perché ormai la conoscenza è il nuovo petrolio. Per rilanciare il settore bisogna chiudere la piaga del precariato di scuola, università e enti di ricerca”.
Come trovare i fondi per rilanciare l’istruzione? Per Fioramonti “i fondi si possono trovare con interventi fiscali mirati, quella che chiamo l’Iva strategica. Bastano delle micro tasse di scopo. Una sulle merendine, una sulle bevande zuccherate, un’altra sui biglietti aerei. Sono beni dannosi per la salute e servizi inquinanti. Ho calcolato che così si possono ricavare 2,5 miliardi”.
Fioramonti (M5S): “Al Miur serve più gioco di squadra e condivisione delle scelte”
Fioramonti: “Per l’istruzione guardare il modello della Finlandia”
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…