Lorenzo Salvetti, diciassettenne veronese e quarto classificato all’ultima edizione di X-Factor, ha trovato nella scuola un rifugio e una fonte d’ispirazione per il suo percorso artistico. Studente del liceo musicale di Verona, ama la Storia della musica e il romanticismo dell’Ottocento, che considera il suo periodo preferito. È proprio tra i banchi di scuola che è maturata la decisione di partecipare al talent show: “Mi sono presentato ai pre-casting dopo una brutta giornata a scuola e ho saputo di essere stato preso alle audizioni mentre aspettavo l’autobus per rientrare da lezione”, racconta Lorenzo.
La formazione scolastica non è stata solo il punto di partenza, ma anche un elemento centrale del suo successo. Salvetti è stato soprannominato “il piccolo Cocciante” per il suo talento interpretativo, ma anche per l’umiltà e il rispetto che, come affermano i suoi fan, lo distinguono in un mondo spesso dominato da toni aggressivi.
Come riporta il Corriere, nonostante l’esperienza di X-Factor e le luci della ribalta, Lorenzo resta legato ai suoi compagni di classe, che lo hanno raggiunto per salutarlo durante un recente incontro pubblico a Verona. “Suonare davanti agli amici mi agita più che esibirmi davanti a migliaia di persone”, confessa, mostrando come l’autenticità e le radici scolastiche rimangano al centro della sua personalità.
Lorenzo, cresciuto con la musica dei Pink Floyd e dei Genesis, annuncia che nel 2025 pubblicherà nuovi brani, mentre continua a coltivare il suo legame con la sua città e con il Veneto, che a X-Factor ha condiviso con i concittadini The Foolz.
Prossimo appuntamento per il giovane artista? Capodanno in Piazza Bra, accanto all’Arena di Verona, dove si esibirà con gli altri finalisti di X-Factor. Per Lorenzo, un altro passo importante in una carriera che sembra appena agli inizi, ma che non ha mai perso il legame con la scuola, luogo di crescita e passione.