Oggi è il compleanno di Robert Wilson, premio Nobel per la fisica per aver scoperto (per caso) niente meno che l’origine dell’universo!
Come sappiamo le scoperte hanno tanti genitori e questa storia in realtà è solo l’epilogo di un percorso durato quarant’anni. La teoria del Big Bang che spiega la nascita del nostro universo era infatti iniziata a circolare intorno agli anni Venti del secolo scorso e pur sembrando convincente dal punto di vista teorico aveva bisogno di prove sperimentali.
Molti anni dopo, nel 1964 due giovani ricercatori, il nostro Robert Wilson e Arno Penzias, stavano cercando di utilizzare una gigantesca radioantenna di proprietà della Bell, la compagnia telefonica, che avrebbe permesso loro di captare i segnali del primo satellite per telecomunicazioni lanciato quattro anni prima dalla NASA.
C’era però un piccolo problema: a qualunque ora del giorno e della notte, in qualunque punto del cielo e in tutte le stagioni i due fisici erano disturbati da un fastidioso rumore di fondo, un sibilo persistente che rendeva impossibile ogni esperimento. Con una pazienza certosina i due cercarono l’origine di quel sibilo in ogni parte dell’antenna: smontarono e controllarono i fili e le centraline elettriche, pulirono e ripulirono la gigantesca antenna da quello che in gergo veniva chiamato “materiale bianco dielettrico” mentre a noi è noto come “cacca di uccello” e tolsero due nidi di piccioni ingiustamente accusati (almeno per un po’) di essere la causa di quel rumore.
Dopo averle provate davvero tutte, oramai sfiniti, chiesero aiuto a un radioastronomo del MIT che disse loro di contattare la vicina Università di Princeton dove lavorava il celebre professor Robert Dicke. Il professor Dicke rispose cordialmente alla telefonata dei due giovani e dopo aver ascoltato attentamente quello che avevano da dirgli, guardando sconsolato i suoi collaboratori disse: «ci hanno rubato lo scoop». Dicke aveva infatti capito tutto, si trattava di un caso eclatante di serendipità, di scoperta avvenuta per caso: Wilson e Penzias stavano ascoltando la radiazione cosmica di fondo che un astronomo russo aveva ipotizzato già negli anni Quaranta come effettuo residuo del Big Bang, radiazione che stavano cercando ci captare da tempo anche Dicke e i suoi.
Poco dopo uscirono due articoli in contemporanea: uno di Penzias e Wilson che parlavano della loro esperienza e del segnale captato e un altro del gruppo di Princeton che ne spiegava la natura. Nel 1978 Wilson e Penzias ricevettero il Nobel per la fisica per aver captato sperimentalmente delle microonde che risalivano ai primissimi istanti del nostro universo, mentre il gruppo di Dicke, che ebbe certamente il merito di capire ciò che era accaduto, si dovette accontentare di qualche pacca sulle spalle.
In ogni caso ricordatevi che circa l’1% dei disturbi elettrostatici è dovuto alla radiazione cosmica di fondo. Così potremmo dire che quando la TV non prende bene un canale, in realtà, vi sta mostrando la nascita dell’universo!
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