La sperimentazione riguarderà gli studenti dell’ultimo biennio della Hampton Court House, dove le lezioni inizieranno alle 13.30 fino alle 19.00.
E se alcune scuole fanno partire le lezioni alle 10,00 del mattino, l’esperimento della Hampton Court House è però il primo caso nel Paese in cui è stata introdotta la politica «zero mattina» a scuola.
E se immancabili sono partite le critiche (scelta più commerciale che didattica; gli alunni poltriscono invece di studiare) il preside, Guy Holloway, difende i suoi allievi: “Ci sono sempre più prove scientifiche che dimostrano ciò che genitori e insegnanti sanno da anni e cioè il fatto che molti adolescenti non dormono abbastanza durante la settimana, e ciò ha un impatto significativo sulla loro capacità e salute mentale e fisica».
La scienza, dice il dirigente, dimostra che gli adolescenti sono programmati biologicamente per svegliarsi più tardi.
E in effetti sembra che i teenager siano naturalmente predisposti ad andare a letto più tardi e svegliarsi più tardi. Tra le 9.00 e le 10.00 di mattina, dalle due alle quattro ore dopo rispetto agli adulti, e fino a quell’ora il loro livello d’attenzione e capacità di concentrazione risultano in sofferenza. Un cambiamento dell’orologio interno che si protrae generalmente fino ai 21 anni. Anche solo un’ora di sonno in più al mattino, è stato dimostrato, rende gli studenti del liceo più vigili e sereni.
E le esperienze di altre scuole, dove si inizia alle 10,00, paiono avallare questa ipotesi e infatti gli istituti dichiarano che la risposta all’inizio ritardato delle lezioni è stata positiva, gli studenti sono più concentrati e i loro risultati accademici migliori.