Nell’arco di un solo mese, legalizzando la vendita di cannabis in un unico negozio di Losanna, in Svizzera, lo spaccio illegale è calato del 5%. Un dato su cui si dovrebbe riflettere e una iniziativa di Addiction Suisse, Ong per la prevenzione, la ricerca e l’aiuto nelle dipendenze, e che rientra nel progetto pilota “Cann-L”(lanciato nel 2022) allo scopo di valutare gli effetti di un modello di vendita controllata senza scopo di lucro, sia in termini di salute che di sicurezza.
I risultati, dunque, secondo quando viene diffuso dai media locali, è soddisfacente, considerato pure che è aperto un solo negozio in una città con circa 140mila abitanti ma in un quartiere a forte tasso di spaccio.
I dati dicono che sono stati venduti 4,5 kg di cannabis a 320 persone, sottraendo così il 5% dal mercato allo spaccio malavitoso, mentre circa 600 adulti hanno giù contattato la Ong per chiedere di poter entrare nel progetto pilota finora costato l’equivalente di circa 1,7 milioni di euro.
Di fronte a questi risultati si starebbe pensando in Svizzera di replicare il progetto anche a Basilea, Zurigo e Ginevra.
Precisa Addiction Suisse: “La canapa venduta liberamente in negozio sarà comunque biologica e al chilometro zero. Potranno acquistarla a scopo ricreativo, solo persone maggiorenni e che la fumano canapa da più di sei mesi. È anche vietato consumarla sul suolo pubblico e, soprattutto, rivenderla.”
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