Categorie: Generico

Lotterie sì, ma con cautela

Sempre più spesso le cronache riferiscono di scuole e comitati di genitori che fanno ricorso alla “finanza creativa” per cercare di affrontare le difficoltà di bilancio che ormai attanagliano la stragrande maggioranza delle istituzioni scolastiche del Paese.
Una delle trovate più recenti (e a quanto pare redditizie) è quella della lotteria.
In provincia di Bergamo, per esempio, i genitori sono riusciti a mettere insieme la ragguardevole somma di 9mila euro vendendo 9mila biglietti che consentivano di partecipare alla estrazione finale (23 i premi in palio, generosamente messi a disposizione da alcune aziende locali).
Organizzare iniziative del genere può essere certamente redditizio ma bisogna seguire qualche precauzione.
Intanto bisogna sapere che l’organizzazione delle lotterie è regolamentata dalla legge (si tratta del DPR n. 430 del 2001) e il mancato rispetto delle norme può essere sanzionato per via amministrativa.
La prima regola riguarda i soggetti che possono organizzarle: gli Enti pubblici (e quindi anche le istituzioni scolastiche) sono escluse; in proposito la legge è chiara e lo consente solamente a “enti morali, associazioni e comitati senza fini di lucro, aventi scopi assistenziali, culturali, ricreativi e sportivi” e alla condizione che la lotteria risulti necessaria per far fronte alle esigenze finanziarie dell’ente stesso.
Dovrebbe essere assodato che se una Associazione (o un Comitato) si propone lo scopo di sostenere la realizzazione delle attività educative e formative di una o più scuole del territorio, la lotteria può essere consentita in quanto serve proprio a soddisfare l’esigenza finanziaria primaria dell’Associazione stessa.
Prima di passare alla fase operativa è necessario però chiedere una apposita autorizzazione al Prefetto al quale dovrà essere inviato anche il regolamento della lotteria. L’estrazione dei biglietti vincenti dovrà poi essere fatta alla presenza di un incaricato del sindaco. Le operazioni devono essere verbalizzate, copia del verbale deve essere trasmessa al Prefetto e al Sindaco.
Insomma, a mali estremi (casse scolastiche vuote), rimedi estremi (lotteria di quartiere o di paese); senza dimenticare, però, le regole esistenti.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Autonomia differenziata, Di Meglio (Gilda): “Accentua le differenze e si rischia spreco di risorse. Lanceremo referendum per dire no”

Intervenuto in video collegamento al Senato, il coordinatore della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio…

04/07/2024

Stipendi docenti, si tratta per 160 euro di aumento dicembre ma la metà sono già nei cedolini. Fracassi (Flc-Cgil): alla scuola non bastano

Dopo l’incontro del 4 luglio col ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sulla presentazione…

04/07/2024

Assegnazione provvisoria, chi non ha superato l’anno di prova può presentare domanda?

Il 27 giugno 2024 è stato sottoscritto l'accordo tra i rappresentati del Ministero dell’Istruzione e…

04/07/2024

Borse di studio INPS, dal 22 luglio al 2 settembre 2024 le domande per il bando corsi di lingue in Italia

Con il Bando di concorso "Corso di lingue in Italia per il 2024" l'INPS offre…

04/07/2024

I terribili e temibili esami di maturità

L'Esame di Stato conclusivo degli studi secondari superiori (ex maturità. A proposito: a quale età…

04/07/2024