È una brutta abitudine, oramai consolidata, di parlare o attraverso i social, o attraverso interviste o altro.
Mentre chi è in prima linea, chi ha responsabilità dirette ha bisogno di certezze, di punti di riferimento, di atti formali.
La brutta pratica degli effetti-annuncio.
Questa mattina in una intervista al Corriere la ministra Azzolina conferma, come da decreto legge del 6 aprile scorso, che i ragazzi saranno sì tutti promossi, ma chi ha voti negativi comunque li manterrà nelle pagelle che usciranno dagli scrutini di giugno.
Le insufficienze, aggiunge, verranno recuperate a settembre con percorsi personalizzati. E chi non le avrà recuperate?
Abbiamo già sperimentato, anni fa, i cosiddetti “asterischi”, con debiti non recuperati che entreranno come prime valutazioni negative nel nuovo anno scolastico.
Altra informazione: verrà istituita una commissione ad hoc per sciogliere la matassa di come verrà organizzata la scuola a settembre. Un’altra task force, insomma.
Sugli esami di maturità siamo ancora alle ipotesi, mentre esclude in modo netto la provocazione dell’assessore regionale veneto Elena Donazzan sulla scuola anche d’estate.
Decisione giusta, perché le scuole, a parte eccezioni, stanno davvero facendo scuola a tutto tondo, in queste settimane.
Anche perché, aggiungiamo noi, sapendo la crisi profonda del mondo turistico, se si allenteranno le briglie sociali, sarà impossibile non ridare fiato a tutto questo comparto economico. Vedremo come.
Come non credo che ritorneremo a scuola il primo di settembre, per gli stessi motivi.