Politica scolastica

Lucia Azzolina fuori dal prossimo Governo? Molti nostri lettori “ringraziano” Matteo Renzi

Molti i commenti dei nostri lettori sulla situazione politica nazionale, alcuni scontati, ma altri inaspettati e sorprendenti.
Fra i commenti scontati ci sono quelli di coloro che addossano a Matteo Renzi la responsabilità politica della crisi e di tutte le conseguenze che questa avrà, dal “blocco” del Paese per alcuni mesi fino alla sua possibile uscita di scena in caso di elezioni anticipate.
Altri lettori criticano il fatto che il M5S si sia “impuntato” a difendere a tutti i costi la ministra Azzolina e il ministro Bonafede, provocando più o meno direttamente un aggravamento della crisi.

Ma ci sono anche commenti del tutto diversi.
Molti lettori, per esempio, scrivono più o meno così: “Renzi è insopportabile per mille motivi ma sul fatto che Lucia Azzolina se ne debba andare non posso fare altro che dargli ragione”.

E c’è persino un piccolo drappello di lettori che si spinge anche oltre: “Dobbiamo tutti ringraziare Renzi per averci liberati dalla ministra Azzolina”.

Commenti più o meno comprensibili, a seconda dei punti di vista che nascondono però un problema che da sempre si vive nella scuola: ma quale potrebbe essere il Ministro gradito ai docenti?
Nell’ultimo quarto di secolo ce ne sono stati tanti, con alterne fortune. Il meno criticato fu probabilmente Tullio De Mauro, ma forse solo perché rimase poco; e lo stesso vale per il più recente caso di Fioramonti. Per il resto tutti gli altri Ministri sono stati oggetto di critiche più o meno pesanti anche se all’inizio del loro incarico avevano riscosso qualche apprezzamento.
Certo è che con le vicende di queste ore stiamo arrivando ad una situazione pressoché paradossale: dopo aver coniato lo slogan “mai più PD” ripetuto come un mantra per mesi e aver dichiarato guerra alla “Buona scuola” adesso una parte del mondo della scuola si sente persino in dovere di ringraziare Matteo Renzi per aver liberati i docenti dalla ministra Azzolina.
Viene da pensare che il mondo della scuola sia pressoché ingovernabile.

A meno che il prossimo Ministro non sia un tecnico al di sopra delle parti che possa quindi invertire la tendenza degli che va avanti da ormai troppo tempo; d’altronde, a suo tempo, Maria Chiara Carrozza era passata da Viale Trastevere senza suscitare troppe proteste (ricordiamo però che era rimasta in carica solamente 10 mesi).

Reginaldo Palermo

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