Politica scolastica

Lucia Azzolina in difficoltà: a difenderla è rimasto solamente il M5S

Da sempre, in politica, valgono le regole del “mai dire mai” e del “non è detta l’ultima parola” e quindi anche in questo caso sarebbe fuori luogo ­­­­­­fare previsioni sul futuro della ministra Lucia Azzolina.

Mai come in questo momento, però,  la poltrona della Ministra appare traballante e insicura.

Non da oggi l’opposizione e soprattutto il senatore della Lega Mario Pittoni stanno facendo un pressing inusitato sulla Ministra.
I comunicati del senatore leghista sono ormai quotidiani e anche di più.

E’ di poche ore fa l’ultima sortita di Pittoni che sottolinea che “il concorso straordinario di cui è appena stato pubblicato il bando è fuori tempo massimo in quanto non potrà fornire docenti per il prossimo anno scolastico”.
Il senatore della Lega rilancia e sostiene che “l’unica strada è il grande piano di stabilizzazione da noi proposto a marzo”.

Nella giornata odierna Azzolina è stata abbandonata anche da Italia Viva che fino a ieri aveva speso parole di apprezzamento per la decisione di opporsi ai concorsi per soli titoli.

Ma oggi Gabriele Toccafondi e Michele Anzaldi, deputati di Italia Viva membri della Commissione Cultura, non sono andati troppo per il sottile: “Annunciare in un’intervista televisiva e non nelle sedi istituzionali, a quattro mesi dal prossimo anno scolastico, soluzioni non ancora discusse con nessuno appare grave, nonché totalmente irrispettoso delle commissioni parlamentari. Non è il ministro che decide da solo, in una sorta di replay dei dpcm già visti con il presidente del Consiglio, ma sarà il Parlamento a valutare”.

“Il Decreto Scuola – aggiungono – dà sì una delega alla Ministra, ma quel decreto deve ancora essere discusso e votato dalle Aule parlamentari. Peraltro la ministra ha istituito una commissione consultiva di 18 esperti proprio per proporre soluzioni in vista del nuovo anno scolastico: dove è il parere degli esperti? Dove è la loro relazione? Che senso ha istituire una commissione se poi il Governo decide senza attenderne il lavoro?”

A difesa di Lucia Azzolina è rimasto in questo momento soltanto il M5S. Poche ore fa Gianluca Vacca, capogruppo del M5S in Commissione Cultura della Camera, ha dichiarato: “La Ministra ha chiarito una volta per tutte gli scenari che abbiamo davanti per l’assunzione dei docenti precari, anche alla luce delle verifiche fatte dagli uffici del Ministero dell’Istruzione: l’unico modo per raggiungere l’obiettivo di assumere insegnanti già a settembre 2020 è quella di proseguire lungo la strada tracciata con il decreto istruzione convertito in legge a dicembre 2019 e con i bandi di concorso appena pubblicati”.
Cambiare le regole adesso, aggiunge Vacca, vorrebbe dire spostare i tempi di diversi mesi, non meno di 6-8 nella migliore ipotesi.
“Questo vuol dire procedere con le assunzioni all’inizio dell’anno scolastico 2021/2022. Chi propone di procedere con modalità diversa da quella già in campo sta affermando implicitamente che le assunzioni debbano slittare all’anno prossimo. Il nostro obiettivo invece è quello di assumere tanti docenti precari già all’inizio del prossimo anno scolastico e per farlo non esistono alternative alle procedure vigenti”.

La situazione, insomma, è molto complicata, ma una schiarita potrebbe arrivare martedì quando riprenderanno i lavori della Commissione Cultura del Senato dove si dovrebbero esaminare alcuni emendamenti finalizzati ad approvare anche una procedura concorsuale per soli titoli.

Certo che è che se un emendamento in tal senso dovesse essere approvato con il voto favorevole della Lega e di pezzi della maggioranza (PD e LEU, per quanto si può sapere in questo momento) la situazione precipiterebbe e la Ministra potrebbe essere costretta a trarne le conseguenze.

LA SCUOLA CHE VERRA’

LA TECNICA PER LA SCUOLA

Come fare didattica distanza: consigli e soluzioni

CORONAVIRUS – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Nuovo Modello Autodichiarazione 26.03.2020 Editabile

LE FAQ UFFICIALI

Coronavirus e scuole chiuse, tutto quello che c’è da sapere: norme

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

A scuola con 14 bombe carta tra i libri dello zaino: “volevo venderle per Halloween”. La Procura di Lecce: si è sfiorata la strage

Uno studente può recarsi a scuola portando con sé delle bombe carta nascoste tra i…

09/11/2024

Caso Raimo: non si confonda la libertà di parola con l’offesa

Con molta pacatezza sento l’esigenza di scrivere delle riflessioni sul caso Raimo.Alcuni docenti dimenticano che…

08/11/2024

Tutti parlano di migliorare gli stipendi dei docenti, ma concretamente si vedono solo tagli

Tutti parlano di aumentare i salari degli insegnanti, ma concretamente si vedono solo tagli.Analizziamo il…

08/11/2024

Solidarietà al professor Raimo

Esprimiamo solidarietà al collega Raimo, sospeso dall’insegnamento per tre mesi al 50% dello stipendio, per…

08/11/2024

Sciopero scuola 15 novembre, Martelli (Uds): stop ai privati, più spazio chi tutti i giorni sta in classi poco sicure – INTERVISTA

Il 15 novembre, in occasione della giornata internazionale dello studente, l’Unione degli Studenti scenderà in…

08/11/2024